Dermaku è sicuro: «Cosenza al livello delle prime tre»
Il difensore rossoblù Dermaku sottolinea: «Il mercato spero che non vada psicologicamente a condizionare i diretti interessati: adesso stiamo molto bene e sarebbe un peccato distrarsi». Kastriot Dermaku ha trascorso le vacanze a Londra, assistendo dal vivo al match vinto dal West Ham contro il West Brom grazie ad una doppietta di Carroll. L’ultimo gol è
Il difensore rossoblù Dermaku sottolinea: «Il mercato spero che non vada psicologicamente a condizionare i diretti interessati: adesso stiamo molto bene e sarebbe un peccato distrarsi».
Kastriot Dermaku ha trascorso le vacanze a Londra, assistendo dal vivo al match vinto dal West Ham contro il West Brom grazie ad una doppietta di Carroll. L’ultimo gol è arrivato al 94′ e il nuovo stadio degli Hammers è esploso.
Il centrale rossoblù ha giocato tutte le partite da quando è arrivato, meno la prima con la Paganese perché solo 24 ore prime era sbarcato al Marulla. Dermaku è lo stantuffo italo-albanese attorno a cui Braglia ha blindato la retroguardia dei Lupi. 18 presenze in crescendo, fino all’esplosione recente che ha impedito a tutti gli avversari di trovare la via della rete. Appena due reti incassate in 6 partite rendono il Cosenza la formazione meno battuta nello step in questione: fondamentale il 3-5-2.
«Il Cosenza ha dimostrato di valere le prime della classe e l’ha fatto sul campo – ha sentenziato Dermaku dalle colonne di Gazzetta del Sud – Contro Lecce e Catania sono arrivate sconfitte di misura, ma ce la siamo giocati alla pari, mentre a Trapani abbiamo vinto».
Con una partenza diversa i rossoblù forse ambierebbero a qualcosa di più grande che un piazzamento playoff. «Al di là di come ci siamo comportati nella prima parte di stagione – aggiunge Dermaku – giova sottolineare che abbiamo sempre dato il massimo. Chi lo mette in discussione sbaglia di grosso».
Chiusura dedicata al calciomercato che vedrà Dermaku spettatore non interessato. «La finestra invernale non mi riguarderà e spero che non vada psicologicamente a condizionare i diretti interessati: adesso stiamo molto bene e sarebbe un peccato distrarsi sul più bello».