La Corte d’Appello Federale: «Il Rende ha agito in modo lineare»
La Corte Federale d’Appello ha respinto il ricorso della Procura Federale archiviando l’intero iter e confermando la linearità dei comportamenti procedurali di Coscarella. Si chiude con un’altra vittoria, e questa volta in maniera definitiva, la querelle che ha visto il Rende Calcio ed il suo presidente Fabio Coscarella coinvolti nella questione riguardante eventuali responsabilità legate
La Corte Federale d’Appello ha respinto il ricorso della Procura Federale archiviando l’intero iter e confermando la linearità dei comportamenti procedurali di Coscarella.
Si chiude con un’altra vittoria, e questa volta in maniera definitiva, la querelle che ha visto il Rende Calcio ed il suo presidente Fabio Coscarella coinvolti nella questione riguardante eventuali responsabilità legate alla stipula della fideiussione per l’iscrizione al campionato.
L’ultimo processo ha visto ancora una volta prevalere le tesi difensive del Rende Calcio e del presidente Fabio Coscarella, assistiti e difesi dagli avvocati Eduardo Chiacchio e Michele Cozzone, difronte alle sanzioni richieste dalla Procura Federale (un punto di penalizzazione e sei mesi di inibizione al presidente). La Corte Federale d’Appello ha respinto il ricorso della Procura Federale archiviando, di fatto, l’intero iter e confermando la linearità dei comportamenti procedurali del Rende Calcio e del suo presidente.
Il presidente Fabio Coscarella vuole ringraziare: «gli avvocati Chiacchio e Cozzone per la competenza, la professionalità, la vicinanza e l’affetto dimostrati nel corso di questi mesi per il Rende Calcio che è andato al di là del mero rapporto cliente-avvocato. Ancora una volta anche la Corte Federale ha riconosciuto la correttezza e la linearità della società».