Post diffamatorio sulla Boldrini, Corsi presenta querela alla polizia postale
Il 16 febbraio scorso Gianfranco Corsi, indagato per il post pubblicato su Facebook relativo al fotomontaggio di Laura Boldrini, si è recato presso il Compartimento della Polizia Postale di Cosenza, accompagnato dal suo legale di fiducia Franco Napolitano del foro di Cosenza per eseguire gli accertamenti tecnici irripetibili sul suo telefono cellulare. Nella stessa mattinata
Il 16 febbraio scorso Gianfranco Corsi, indagato per il post pubblicato su Facebook relativo al fotomontaggio di Laura Boldrini, si è recato presso il Compartimento della Polizia Postale di Cosenza, accompagnato dal suo legale di fiducia Franco Napolitano del foro di Cosenza per eseguire gli accertamenti tecnici irripetibili sul suo telefono cellulare.
Nella stessa mattinata Corsi ha depositato presso il Compartimento della Polizia Postale querela verso ignoti per il reato di sostituzione di persona, furto d’identità su facebook e diffamazione aggravata nei suoi confronti per gli articoli di stampa apparsi su alcuni quotidiani online e sulla pagina facebook dell’autore della querela contro Corsi.
I post incriminati riportano il nome di Corsi ed uno addirittura riporta anche la foto dello stesso (foto estrapolata da un articolo apparso su un quotidiano) facendo intendere che sia stato Corsi l’autore dei post.
Poiché Corsi dal 4 febbraio scorso non ha più eseguito alcun accesso su facebook ne tantomeno ha postato o commentato frasi o immagini riguardanti la Boldrini o altre persone, potremmo essere di fronte a qualcuno che si sta nascondendo dietro il nome e il falso profilo di Gianfranco Corsi per continuare nell’attività sopra descritta.
Per questi motivi è stata presentata la querela, chiedendo che si arrivi al più presto all’effettiva individuazione dell’autore dei post incriminati, possibilmente con la stessa celerità con cui si è arrivati all’individuazione di Corsi.