lunedì,Marzo 17 2025

IPPOCRATE | Ecco la sentenza: condanne (2 anni a Zuccarelli), assoluzioni e raffica di prescrizioni.

A distanza di quasi un anno dalla requisitoria del pubblico ministero Giuseppe Cozzolino, nella tarda serata di ieri il giudice monocratico Alfredo Cosenza al termine di una lunga Camera di Consiglio ha emesso la sentenza di primo grado del processo “Ippocrate”, una delle tante inchieste giudiziarie che ha avuto il merito di mettere a nudo

IPPOCRATE | Ecco la sentenza: condanne (2 anni a Zuccarelli), assoluzioni e raffica di prescrizioni.

A distanza di quasi un anno dalla requisitoria del pubblico ministero Giuseppe Cozzolino, nella tarda serata di ieri il giudice monocratico Alfredo Cosenza al termine di una lunga Camera di Consiglio ha emesso la sentenza di primo grado del processo “Ippocrate”, una delle tante inchieste giudiziarie che ha avuto il merito di mettere a nudo i problemi della sanità cosentina. 

Le richieste della pubblica accusa non sono state totalmente accolte, ma il castello accusatorio ha mantenuto nonostante la raffica di sentenze per intervenuta prescrizione riguardante la presunta truffa commessa ai danni dell’Asp di Cosenza circa i casi di assenteismo, ovvero non timbrando il cartellino in uscita ogni qualvolta i dipendenti, i medici e altri soggetti, si assentavano dal posto di lavoro o nei casi in cui a timbrare il badge per sette, otto persone, erano un unico dipendente. E infine i casi dei presunti falsi invalidi e delle patenti di guida.

LE RICHIESTE DEL PM. Il magistrato Cozzolino aveva chiesto 3 anni e 6 mesi per Ottorino Zuccarelli, 3 anni e 10 mesi per Alfredo D’Alessandro, 3 anni e 2 mesi per Francesco Vena, 3 anni e 2 mesi per Dario Augieri, 2 anni e 6 mesi per Giuseppa Soloperto, 2 anni e 6 mesi per Ercole Vilotta, 1 anno e 4 mesi per Mario Vetere, 2 anni per Franco Gioia, 2 anni per Vita Cupertino, 2 anni per Vincenzo Cappuccio, 2 anni per Stefania Spadafora, 1 anno e 6 mesi per Patrizia Fucilla, 1 anni e 6 mesi per Paolo Iuele, 8 mesi per Pasquale Stillitano, 1 anno per Salvatore Chiappetta, 2 anni per Francesco D’Alessandro, 8 mesi per Italia Belmonte, 8 mesi per Giuseppe Famà, 1 anno per Francesca Di Francia, 1 anni e 2 mesi per Francesca Totera, 8 mesi per Concetta Belli, 8 mesi per Giuseppe Antonio Mandarino, 8 mesi per Anna Mandoliti, 8 mesi per Ersilia Russo, 8 mesi per Luisa Aiello, 8 mesi per Cleonice Zicarelli, 8 mesi per Carmine Bartoletti, 8 mesi per Marcello De Bartolo, 2 anni e 10 mesi per Rosario Francesco Antonio Mirabelli, 1 anno e 4 mesi per Luigi Pulice e 8 mesi per Franca Scerbo. Sempre in relazione ai presunti falsi invalidi, la pubblica accusa aveva invocato l’assoluzione per un capo d’accusa per Ottorino Zuccarelli, Vincenzo Cappuccio, Stefania Spadafora, Paolo Iuele, Antonio Cribari, Raffaele Bartelli e Giuseppe Curia.

Per i presunti casi di assenteismo, il pm Cozzino aveva chiesto il proscioglimento per intervenuta prescrizione a carico di Ottorino Zuccarelli, Alfredo D’Alessandro, Dario Augieri, Mario Vetere, Vita Cupertino, Patrizia Fucilla, Francesca Totera, Antonio Cribari, Carmine Bartoletti, Luigi Bruno, Paola Ferri, Mercedes Anna Principe, Paola Gianna Nucci, Elgisa Sabino, Valentina Alba Battendieri, Iolanda De Rago, Francesco Ruffolo, Maria Antonietta Baldino, Liliana Grazia Munizzi, Giuseppina Minardi, Caterina Stancati, Dolorata Nicoletti, Francesco Labrosciano, Maria Grazia Pallone, Giuseppe De Munno, Sergio Bartoletti, Emanuela Coppola, Rosa Rovella, Dina Lio, Anna Luisa Motta, Giuseppina Comandè, Ernesta Pellicanò e Rosanna Labonia, Anna Maria Conforti, Teresa Licastro, Francesco Beltrano, Silvana De Luca, Anna Leonetti, Maria Pia Abate, Olivia Fallico, Alessandro Ponzetta, Beatrice Falco, Rosetta Tavernese, Domenico Cersosimo, Eugenio Pudano, Franceschina Mancuso, Maurizio Anastasio, Rocco Infusino e Angela Spizzirri.

LA SENTENZA. Nel dispositivo letto dal giudice Cosenza si registrano dunque condanne, assoluzioni e prescrizioni. Sono stati condannati Ottorino Zuccarelli a due anni di reclusione; Alfredo D’Alessandro, Dario Augieri e Francesco Vena a 11 mesi; Ercole Vilotta, Vincenzo Cappuccio e Mario Vetere a 9 mesi e 10 giorni, Giuseppe Soloperto, Stefania Spadafora e Franco Gioia a 10 mesi e 10 giorni; Vita Cupertino a 10 mesi; Patrizia Fucilla a 8 mesi e 10 giorni, Paolo Iuele e Salvatore Chiappetta a 8 mesi e 8 giorni, Pasquale Stillitano, Giuseppe Antonio Mandarino, Luisa Aiello, Cleonice Zicarelli, Cleonice Franca Zerbo, Anna Mandoliti, Concetta Belli e Giuseppe Famà a 8 mesi, Francesco D’Alessandro a 9 mesi; Francesco Rosario Antonio Mirabelli a due anni e Luigi Pulice 1 anno e tre mesi. Per tutti pena sospesa.

Gli imputati sopra citati sono stati condannati anche al risarcimento del danno in favore della parte civile costituita Asp di Cosenza, da liquidarsi in separata sede nonché alla refezione in favore della medesima parte civile delle spese di costituzione e rappresentanza sostenuta, che liquida in 1935 euro.

Inoltre il giudice ha dichiarato la falsità dei verbali della commissione per il riconoscimento dell’invalidità civile del distretto sanitario di Rende e della commissione per l’accertamento dell’handicap del Distretto sanitario dell’Asp di Rende, nonché dei certificati medici indicati nei capi d’accusa.

Assolti rispettivamente per altri capi d’accusa Giuseppe Curia, Ottorino Zuccarelli, Vincenzo Cappuccio, Stefania Spadafora, Paolo Iuele, Antonio Cribari, Raffaele Paolo Bartelli, Luigi Pulice, Marcello De Bartolo, Carmine Bartoletti e Francesco D’Alessandro, Cleonice Zicarelli, Francesca Totera, Ersilia Russo, Francesca Di Francia e Italia Belmonte.

Non si procede per intervenuta prescrizione nei confronti di Carmine Bartoletti, Luigi Bruno, Paola Ferri, Mercedes Anna Principe, Mario Vetere, Gianna Nucci, Valentina Battendieri, Iolanda De Rago, Francesco Ruffolo, Antonio Cribari, Dario Augieri, Francesca Totera, Maria Antonietta Baldino, Alfredo D’Alessandro, Ottorino Zuccarelli, Liliana Grazia Munizzi, Giuseppina Minardi, Caterina Stancati, Dolorata Nicoletti, Maria Grazia Pallone, Giuseppe De Munno, Sergio Bartoletti, Vita Cupertino, Emanuela Coppola, Rosa Rovella, Dina Lio, Francesco Labrosciano, Annalisa Motta, Giuseppina Comandè, Ernesta Pellicanò, Rosanna Labonia, Elgisa Sabino, Francesco Beltrano, Teresa Licastro, Anna Maria Conforti, Angela Spizzirri, Silvana De Luca, Anna Leonetti, Olivia Fallico, Maria Pia Abate, Alessandro Ponzetta, Rocco Infusino, Beatrice Falco, Rosetta Tavernese, Domenico Cersosimo, Marcello De Bartolo, Patrizia Fucilla, Eugenio Pudano, Franceschini Mancuso e Maurizio Anastasio.

Nel collegio difensivo figurano, tra gli altri, gli avvocati penalisti Nicola Rendace, Antonio Ingrosso, Stefania Ingrossio, Andrea Onofrio, Marco Amantea, Franco Sammarco, Roberto Le Pera, Emilio Lirangi, Maurizio Vetere, Sergio Calabrese, Francesco Cappuccio, Ugo Ledonne, Innocenzo Palazzo, Sergio Sangiovanni, Fabrizio Falvo, Silvano Sardegna e Giuliana Ricioppo. (Antonio Alizzi)

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