martedì,Febbraio 18 2025

Palmiero sogna: «Scudetto a Sarri. Io in B con il Cosenza»

Il giovane regista del Cosenza Luca Palmiero non nasconde l’ambizione di tutti i partenopei: «Scudetto al Napoli, mentre io voglio farmi trascinare dal pubblico rossoblù». Luca Palmiero ha rilasciato un’intervista al portale GianlucaDiMarzio.com: ne è emerso il ritratto di un calciatore innamorato della sua Napoli e del suo Napoli, ma che nel cassetto ha la giusta

Palmiero sogna: «Scudetto a Sarri. Io in B con il Cosenza»

Il giovane regista del Cosenza Luca Palmiero non nasconde l’ambizione di tutti i partenopei: «Scudetto al Napoli, mentre io voglio farmi trascinare dal pubblico rossoblù».

Luca Palmiero ha rilasciato un’intervista al portale GianlucaDiMarzio.com: ne è emerso il ritratto di un calciatore innamorato della sua Napoli e del suo Napoli, ma che nel cassetto ha la giusta ambizione per fare carriera. A partire proprio da Cosenza. “Mister Panico, ai tempi dei Giovanissimi del Napoli, mi chiamava Marchisio – dice – Giocavo mezzala e in una stagione segnai 12 gol. Poi con il passare degli anni però diciamo che questo soprannome è un po’ sfumato”.

Col tempo, infatti, Palmiero, è passato a dettare i ritmi più che a provare gli acuti. La cabina di regia, del resto, è il suo habitat naturale. In estate dal Napoli si è ritrovato a Cosenza: il rendimento è più che buono. “All’inizio l’allenatore Braglia si è affidato ai ragazzi più esperti, poi ho avuto la mia occasione e adesso sto giocando con continuità – sottolinea – Il nostro segreto è la compattezza, siamo un gruppo unito.

A Palmiero, però, tornano in mente i momenti  di uno che ha vissuto anche spogliatoi ancora più prestigiosi. “Devo essere sincero, in prima squadra al Napoli sono stato aggregato poche volte quando in panchina c’erano Mazzarri e Benitez, però ho un ricordo davvero bellissimo. Per concludere un allenamento – racconta ci fu un mini torneo tra di noi. Io giocavo in squadra con Higuain, Insigne e Koulibaly. Vincemmo noi e alla fine scattammo una foto ricordo che conservo con grande affetto”.

Palmiero è un regista nato: «Da piccolino il mio idolo era Albertini, mio papà mi regalò la sua maglia e io mi ispiravo a lui». Con il tempo invece i modelli sono cambiati, ma il ruolo è rimasto lo stesso. «Pirlo, Jorginho, De Rossi: sono uno che ama osservare molto, mi piace guardare i video per cercare di rubare il più possibile da campioni così grandi». Con un sogno nel cuore, tornare da protagonista al Napoli: «Ma per giocarci oggi devi essere un grande campione. Per adesso faccio un tifo sfegatato: speriamo sia l’anno buono». Che con la promozione in Serie B del Cosenza diventerebbe magico: «Il nostro pubblico fantastico ci può trascinare, noi adesso però pensiamo solo a far bene partita dopo partita». Con due sogni nel cassetto: «Scudetto al Napoli e Cosenza in Serie B? Sarebbe il top».

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