venerdì,Marzo 29 2024

Trocini: «Rende squadra operaia, dimostriamolo anche a Catanzaro»

Trocini, domani di scena al Ceravolo, vuole mantenere l’imbattibilità contro le calabresi. Per ciò che concerne la formazione, i dubbi del tecnico del Rende sono in difesa e attacco. All’andata Trocini si impose. E lo fece con una mossa alquanto anomala. Nel finale di partita, quando il 7 ottobre, in una serata gelida, la partita

Trocini: «Rende squadra operaia, dimostriamolo anche a Catanzaro»

Trocini, domani di scena al Ceravolo, vuole mantenere l’imbattibilità contro le calabresi. Per ciò che concerne la formazione, i dubbi del tecnico del Rende sono in difesa e attacco.

All’andata Trocini si impose. E lo fece con una mossa alquanto anomala. Nel finale di partita, quando il 7 ottobre, in una serata gelida, la partita tra i biancorossi e i giallorossi si stava per risolvere con un pareggio (1-1, primo gol di Vivacqua poi il pareggio di Infantino) ecco che da bordo campo entrò Alex Coppola a 5 minuti dal termine. Una mossa per preservare il risultato che, tutto sommato, era soddisfacente per la banda di Trocini. Ma al 46′ Momo Laaribi ha l’opportunità di battere un calcio d’angolo. Il centrocampista batte e, nel mezzo della retroguardia catanzarese, svetta imperioso proprio Coppola realizzando la rete del sorpasso e della vittoria con un bel colpo di testa. Aquile affossate da un Rende in inferiorità numerica, data l’espulsione di Porcaro dopo 16 minuti del secondo tempo.

Domani l’altra gara, questa volta al Ceravolo di Catanzaro. Di fronte una squadra posizionata all’undicesimo posto con la volontà di gettare gli arpioni nella zona playoff, nella quale naviga a vele spiegate il Rende. «E’ un derby importante contro una squadra forte, in un bel momento di forma. La nostra filosofia non cambia, faremo il nostro gioco senza sottovalutare l’avversario» è il leitmotiv del tecnico Bruno Trocini alla vigilia del derby di ritorno. Dopo la partita contro il Fondi Trocini aveva elevato l’asticella della stagione rendese parlando «del Rende che deve saper stare al tavolo delle grandi». «Il discorso non cambia, si vedrà di partita in partita. I ragazzi non dovranno cambiare atteggiamento – dice Trocini – da squadra operaia, ma avendo, come nuovo obiettivo, la capacità di mantenere la posizione attuale. Sono convinto che continueremo a far bene».

Nei scorsi giorni nel mese di febbraio in Calabria, o in parti della regione, si è registrato un aumento della piovosità. Potrà essere un problema per domani? Trocini risponde: «Ci aspettiamo un gara su un campo pesante, lo spettacolo probabilmente non sarà eccelso e la partita potrà essere molto fisica».

FORMAZIONE. I dubbi di Trocini vertono in difesa e in attacco. Ma anche qual cosino attanaglia il centrocampo. Al 99% partiranno dal primo minuto Godano (a destra), Blaze (a sinistra) con Laaribi nel mezzo, Rossini (posto contesa da Denny Gigliotti perché nelle scorse settimane l’ex centrocampista del Pro Piacenza ha avuto dei fastidi muscolari) e Franco. In difesa sicuri De Brasi, Sanzone e Pambianchi, mentre per il ruolo di centrale è ballottaggio fra Cuomo e Porcaro. L’attacco è il reparto più “varibile”. Contro il Fondi andarono a rete sia Ricciardo, sia Actis Goretta, sia Ferreira. Possibile un reinserimento dell’argentino dal primo minuto, magari in coppia con Ferreira. Non saranno del match Novello e Calvanese. (Giulio Cava)

RENDE (3-5-2): De Brasi; Sanzone, Porcaro, Pambianchi; Godano, Franco, Laaribi, Rossini, Blaze; Ricciardo, Ferreira. A disp.: Polverino, Germinio, Cuomo, Coppola, Marchio, Viteritti, Gigliotti, Boscaglia, Piromallo, Actis Goretta, Vivacqua, Felleca. All.: Trocini.

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