mercoledì,Settembre 18 2024

Smascherata truffa ai danni dell’Inps con 133 false assunzioni

Il danno alle Casse dello Stato è  di oltre 550.000 euro. Il rappresentante legale di una società cooperativa ed i 133 falsi braccianti agricoli dovranno rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato. La Guardia di Finanza della Compagnia di Castrovillari, a conclusione di un’articolata e complessa attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha

Smascherata truffa ai danni dell’Inps con 133 false assunzioni

Il danno alle Casse dello Stato è  di oltre 550.000 euro. Il rappresentante legale di una società cooperativa ed i 133 falsi braccianti agricoli dovranno rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato.

La Guardia di Finanza della Compagnia di Castrovillari, a conclusione di un’articolata e complessa attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha smascherato una truffa ai danni dell’Inps, perpetrata da una società cooperativa con sede nella medesima cittadina mediante 133 false assunzioni di dipendenti, con un danno alle Casse dello Stato per oltre 550.000 euro.

La cooperativa agricola presentava all’ente previdenziale falsi contratti di comodato e/o locazione di terreni – riconducibili a ignari e completamente estranei proprietari – nonché, di fatto, fasulle denunce aziendali e trimestrali attestanti l’impiego, mai avvenuto, di braccianti agricoli, al fine di consentire l’indebita riscossione di indennità di disoccupazione, malattia e maternità.

 

Nel corso delle indagini – svolte anche con la fattiva collaborazione degli uffici I.N.P.S. di Cosenza e Castrovillari – i finanzieri hanno acquisito informazioni anche dai soggetti estranei al contesto e falsamente indicati dal responsabile dell‘impresa al centro delle indagini, riscontrando la mancata conoscenza delle false dichiarazioni inoltrate all’I.N.P.S. e dei contratti fasulli redatti.

L’analisi documentale ha evidenziato la falsa dichiarazione e comunicazione all’I.N.P.S da parte del falso datore di lavoro di n. 21.000 giornate lavorative mai effettuate, sulla base delle quali, i braccianti hanno richiesto ed ottenuto la corresponsione delle prescritte indennità saranno avviate le procedure di recupero a cura degli Uffici dell’INPS. Il rappresentante legale della società cooperativa ed i 133 falsi braccianti agricoli dovranno rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato.