Saracco: «Cosenza, vinciamo di nuovo la Coppa. Poi ai playoff…»
Il portiere rossoblù Umberto Saracco sottolinea: «Dopo un buon filotto di risultati abbiamo forse avuto un calo di condizione che però non ha compromesso nulla». Umberto Saracco è riuscito negli ultimi mesi a scalzare Pietro Perina dalla porta del Cosenza. L’impresa non è per nulla di poco conto considerato il valore dell’estremo difensore andriese. Saracco,
Il portiere rossoblù Umberto Saracco sottolinea: «Dopo un buon filotto di risultati abbiamo forse avuto un calo di condizione che però non ha compromesso nulla».
Umberto Saracco è riuscito negli ultimi mesi a scalzare Pietro Perina dalla porta del Cosenza. L’impresa non è per nulla di poco conto considerato il valore dell’estremo difensore andriese. Saracco, però, adesso si sta giocando le sue chance per dimostrare di meritare in tutto e per tutto la maglia numero uno dei Lupi. Parlando dell’avvicendamento a tuttoc.com, sottolinea come sia stata una cosa vissuta normalmente. «Mi sono sempre allenato pensando di poter giocare – ha detto – Poi ho trovato davanti a me due compagni di reparto dal valore indiscusso, prima Ravaglia che poi è passato alla Cremonese, dove ha vinto il campionato e ora gioca in Serie B. Poi Perina che è stato per due anni a mio avviso il miglior portiere della Lega Pro e ora è titolare a San Benedetto. Quanto sono stato chiamato in causa ho sempre cercato di dare il massimo. Adesso lo sto facendo con un po’ più di continuità, ma dal punto di vista mentale non cambia nulla».
Dopo un’ottima parte centrale di stagione, da qualche settimana manca la vittoria. Quattro pareggi e poi la sconfitta di Caserta.
“Dopo un buon filotto di vittorie consecutive c’è stato probabilmente un calo di condizione. Ovviamente la stagione non è assolutamente compromessa. Ora abbiamo in diciannove giorni sei partite e contiamo di rifarci subito”.
Con Braglia c’è stata comunque una bella svolta, i risultati parlano da soli.
“Quando arriva un nuovo allenatore tutti cercano di dare quel qualcosa in più. Il mister è stato bravo innanzitutto a trasmetterci tranquillità e poi a lavorare sulla sua idea di calcio. All’inizio c’era un po’ di discontinuità che non ci ha sbilanciato, abbiamo continuato a lavorare con serenità grazie a lui e le soddisfazioni sono arrivate”.
Sabato la sosta, forse al momento più opportuno.
“Purtroppo con il rinvio della Coppa giocheremo già martedì, quindi è un riposo relativo. Restiamo comunque in clima partita e va bene anche così. Prima affronteremo il Bisceglie, in ottima forma, e poi ci sarà il Lecce, che sarà senza dubbio una sfida suggestiva”.
Coppa prima di tutto, competizione che al tuo primo anno in rossoblu ti ha visto protagonista. Eri tu il portiere titolare di quella squadra che ha alzato il titolo in finale contro il Como.
“È stato un bel momento, era la prima volta che il Cosenza vinceva questo trofeo, c’è stato molto entusiasmo, come c’è anche oggi del resto. Il nostro obiettivo è arrivare in fondo alla competizione”.
Competizione che può darvi un vantaggio in chiave play-off.
“La Coppa è un obiettivo perché appunto ci può agevolare nell’altro nostro traguardo, i play-off. Vincendo la Coppa sarebbe importante non solo per il trofeo ma perché ci consentirebbe di evitare i primi due turni degli spareggi promozione. Quindi ce la metteremo tutta per conquistarla”.
Qual è il futuro di Umberto Saracco?
“Ho ancora un anno di contratto e oggi mi vedo ancora a Cosenza. Chiaramente bisognerà valutare le mie prestazioni in questi mesi da qui alla fine del torneo. Giocare con continuità e contribuire ai successi della squadra è ovviamente fondamentale in questo senso”.