mercoledì,Dicembre 4 2024

Addio al Mondo | De Angelis: «Ha lasciato un vuoto. Gli scherzi di Lentini…»

L’ex allenatore del Cosenza fu uno dei calciatori più importanti agli ordini di Mondonico. «Ricordava ogni ragazzo che allenava, anche quelli meno famosi e avuti per pochi mesi». La scomparsa di Emiliano Mondonico ha turbato l’intero mondo calcistico. Non fanno eccezione, ovviamente i suoi vecchi calciatori del Cosenza. Quelli che nella stagione 2001-2002 e 2002-2003 ebbero

Addio al Mondo | De Angelis: «Ha lasciato un vuoto. Gli scherzi di Lentini…»

L’ex allenatore del Cosenza fu uno dei calciatori più importanti agli ordini di Mondonico. «Ricordava ogni ragazzo che allenava, anche quelli meno famosi e avuti per pochi mesi».

La scomparsa di Emiliano Mondonico ha turbato l’intero mondo calcistico. Non fanno eccezione, ovviamente i suoi vecchi calciatori del Cosenza. Quelli che nella stagione 2001-2002 e 2002-2003 ebbero il piacere di averlo in panchina. Stefano De Angelis sarebbe diventato l’allenatore ei Lupi circa 15 anni dopo, ma quei momenti vissuti da terzino sinistro non li dimentica mica.

«Il calcio perde un uomo importante, d’esperienza – racconta De Angelis – A Cosenza, arrivò in un momento particolare, dove non era facile dare un grosso contributo tecnico. Ha lasciato un vuoto in tutti quelli che lo conoscevamo e lo stimavano, e sono veramente tanti».

«Simpatici erano i suoi siparietti con Lentini – aggiunge – Incredibile la sua capacità di ricordare ogni calciatore che allenava, anche quelli meno famosi e avuti per pochi mesi». L’allenatore della Primavera del Bari si riferisce in particolare a quando Mondonico tornò per la seconda volta al San Vito. Il suo spogliatoio, rispetto alla stagione precedente, era stato occupato dai leader del gruppo (Lentini, Oshadogan e De Angelis stesso, ndr). Mondonico, appena se ne accorse, gettò fuori la roba dei suoi calciatori con cui sapeva di poter scherzare. Lentini, di nascosto, però fece lo stesso con i suoi indumenti intimandogli tra mille risate di trovarsi un altro posto. Grandi amici i due, amici di un’epoca di cui Cosenza è orfana da tempo. (Antonio Clausi) 

Articoli correlati