venerdì,Febbraio 14 2025

Addio al Mondo | Pavone: «Gli devo tanto, mi chiamava Hollywood…»

L’ex laterale del Cosenza 1914 racconta: «Una volta ci fece pedinare da un investigatore privato e quando ci ritrovammo al San Vito mi disse che doveva informarsi sulle discoteche della zona». Esterno di quelli buoni, grande gamba e corsa facile. Tra i professionisti ha segnato solo con i Lupi, ma è sulla fascia che ha

Addio al Mondo | Pavone: «Gli devo tanto, mi chiamava Hollywood…»

L’ex laterale del Cosenza 1914 racconta: «Una volta ci fece pedinare da un investigatore privato e quando ci ritrovammo al San Vito mi disse che doveva informarsi sulle discoteche della zona».

Esterno di quelli buoni, grande gamba e corsa facile. Tra i professionisti ha segnato solo con i Lupi, ma è sulla fascia che ha trovato il suo habitat naturale. Terzino o ala faceva poca differenza: Cristiano Pavone deve molto ad Emiliano Mondonico se si è imposto a certi livelli.

«Del mister ho un ricordo importante – dice – Fu lui a farmi esordire nel grande calcio, prima in B e poi in A con l’Atalanta. A me, Montero e Scapolo quando eravamo a Bergamo ci chiamava Hollywood. Noi tre eravamo soliti, dopo le partite, andare a ballare a Milano nella famosa discoteca e Mondononico ci faceva seguire da un investigatore privato. Proprio per questo sapeva sempre tutto di dove eravamo e di cosa facevamo. Poi il martedì alla ripresa degli allenamenti ci faceva capire che era a conoscenza delle nostre serate».

Poi arrivò l’esperienza al San Vito. «Quando ci ritrovammo a Cosenza – aggiunge Pavone – Mondonico mi disse “Cristiano, qui non posso chiamarti Hollywood. Ma devo informarmi su che discoteche ci sono in zona“. Ridemmo entrambi per qualche minuto». (Antonio Clausi)

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