giovedì,Marzo 28 2024

Cosenza, il derby per invertire il trend ai botteghini

E’ il quarto Cosenza-Catanzaro di fila e i presenti sono andati sempre scendendo. Gli 11mila del 2014 sarebbe un numero sensazionale, più fattibile arrivare a quota mila come quando segnò La Mantia. L’antica rivalità tra Cosenza e Catanzaro si tramanda dalla notte dei tempi: da quella data si sono giocate decine e decine ognuna con

Cosenza, il derby per invertire il trend ai botteghini

E’ il quarto Cosenza-Catanzaro di fila e i presenti sono andati sempre scendendo. Gli 11mila del 2014 sarebbe un numero sensazionale, più fattibile arrivare a quota mila come quando segnò La Mantia.

L’antica rivalità tra Cosenza e Catanzaro si tramanda dalla notte dei tempi: da quella data si sono giocate decine e decine ognuna con una valenza e importanza diversa per la posta in palio. Da qualche anno a questa parte la storica partita, conosciuta ormai come “Derby della Calabria”, nelle sue gare disputate in entrambi gli impianti ha fatto registrare un calo di affluenza. Il Cosenza, tuttavia, vorrebbe invertire il dato, riportandosi almeno ai livelli del 2014.

Dopo una pausa di qualche stagione, al Marulla si contarono circa 11mila spettatori, con una mega coreografia in Curva Bergamini e la migliore affluenza di sempre nel settore ospiti: alla fine furono circa 800 i fan delle Aquile. Da quella partita in poi il dato sulle persone accorse allo stadio per seguire la propria squadra è andato via via scemando, nonostante la spettacolarità di alcuni confronti come il 3-0 dei lupi, fuori casa, grazie alla doppietta di Cacetta e al gol di Gambino (5770 spettatori, ndr).

La stagione dopo, 14 febbraio 2016, toccò a La Mantia pareggiare il momentaneo gol di Patti. Al Marulla affluirono 8209 spettatori che tifarono, ognuno per i propri colori, fino al 90′. In quell’occasione in molti si aspettavano la vittoria che non arrivò neppure nella scorsa stagione quando il divario tra le due compagini era netto. Davanti a “soli” 5200 spettatori a causa dell’orario (14.30) improponibile in un giorno feriale a ridosso di Natale (22 dicembre), toccò a Statella illudere i Lupi e a Basrak a riportare tutti sul pianeta terra dopo qualche giro d’orologio.

Domenica, però, la rotta dovrebbe invertirsi secondo quanto auspicato dalle società. I padroni di casa con numerose promozioni cercano di portare al San Vito più gente possibile per dare alla squadra quella spinta in più, il cosiddetto dodicesimo uomo in campo, per ottenere bottino pieno dopo la bellissima vittoria in casa della Juve Stabia rompendo la maledizione che vigeva al “Romeo Menti” di Castellammare. Non resta altro che aspettare con ansia le 14.30 di domenica otto aprile per conoscere il responso dell’oracolo su chi la spunterà tra Cosenza e Catanzaro. L’obiettivo minimo è sfondare la soglia degli 8mila. (Fabrizio Frasca)