Fidas, nuovo regolamento per donare il sangue. Il presidente Parise: «Vi spiego come fare»
– di Antonio Parise* Da presidente della federazione regionale FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) Calabria è giusto e doveroso illustrare alle migliaia di donatrici e donatori, ma anche a tutti i cittadini il nuovo funzionamento del “sistema sangue calabrese”. In base al Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.48/2014 sancito dal DCA n.64
– di Antonio Parise*
Da presidente della federazione regionale FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) Calabria è giusto e doveroso illustrare alle migliaia di donatrici e donatori, ma anche a tutti i cittadini il nuovo funzionamento del “sistema sangue calabrese”.
In base al Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.48/2014 sancito dal DCA n.64 del 06/03/2018 è stata approvata la riorganizzazione della rete trasfusionale regionale che ha previsto la necessità di concentrare in poche strutture le attività di lavorazione e qualificazione biologica delle donazioni.
Per le attività di lavorazione delle unità di sangue ed emocomponenti sono stati istituiti i Dipartimenti di Medicina Trasfusionale (DMT), che fanno capo alle Aziende Ospedaliere di Cosenza (area nord), Catanzaro (area centro) e Reggio Calabria (area sud), a cui afferiscono rispettivamente i servizi trasfusionali di Castrovillari, Rossano e Paola; Crotone, Vibo Valentia e Lamezia Terme; Polistena e Locri. In ciascun dipartimento viene istituita un’Emoteca Unica Dipartimentale, che è l’insieme delle emoteche presenti fisicamente e virtualmente nel territorio competente, nella quale confluiscono tutti gli emocomponenti validi e disponibili.
Si identificano quindi tre valori soglia: situazione di equilibrio, scorte che assicurano l’attività di routine. Situazione di carenza, con l’approvvigionamento tramite altri centri trasfusionali entro 24-35 ore. Situazione di emergenza, con approvvigionamento immediato da altri centri trasfusionali.
La Struttura Regionale di Coordinamento dei DMT rimane sempre il Centro Regionale Sangue.
La novità sostanziale del decreto è quella dell’accentramento delle attività chimico-cliniche e immunologiche provenienti da tutta la regione presso il Centro Regionale di Qualificazione Biologica (CRQB) situato nell’ AO “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro.
Riassumendo, le unità di sangue e i campioni di sangue raccolti attraverso i servizi trasfusionali pubblici o attraverso la raccolta territoriale a cura delle associazioni, vengono vidimati dal servizio trasfusionale di riferimento, successivamente vengono trasferiti presso i Dipartimenti di Medicina trasfusionale (Ao di Cs, Cz, Rc), le unità di sangue stazionano presso i DMT nell’attesa che i campioni di sangue arrivino presso il CRQB per le indagini diagnostiche di qualificazione biologica. Nel caso di nessuna reattività ai test, i DMT provvedono alla lavorazione delle unità di sangue per essere poi successivamente re-distribuite nel proprio territorio di appartenenza in base alle necessità territoriali. Nel caso di carenze ed emergenze sangue, i DMT in collaborazione con il Centro Regionale Sangue concorrono per l’attuazione dei meccanismi di compensazione intraregionale, ed eventualmente concorrere per l’autosufficienza nazionale.
*Presidente Federazione Regionale Fidas Calabria