Cosenza, rapina in viale Parco: assoluzione per un 42enne
Ieri il tribunale collegiale di Cosenza ha assolto con formula ampia Francesco Vencia di 42 anni per una rapina aggravata dall’uso di una pistola ad un tabacchino in viale Parco difronte alla casa circondariale in via Popilia a Cosenza. La rapina oggetto del processo è quella del 26 gennaio 2016, dove il rapinatore riuscì a
Ieri il tribunale collegiale di Cosenza ha assolto con formula ampia Francesco Vencia di 42 anni per una rapina aggravata dall’uso di una pistola ad un tabacchino in viale Parco difronte alla casa circondariale in via Popilia a Cosenza. La rapina oggetto del processo è quella del 26 gennaio 2016, dove il rapinatore riuscì a portare a casa oltre 3mila euro.
Secondo le indagini della questura di Cosenza, il colpo era stato commesso da Vencia, riconosciuto dalla dipendente attraverso lo specchio parabolico. Quel giorno il rapinatore era travisato con cappuccio e sciarpa, che secondo la dipendende si sarebbe abbassata sul viso durante la rapina.
Secondo le informazioni fornite dalla dipendente del tabacchino il rapinatore era alto 1,60, mentre Vencia è 1,72 centimetri. Un altro elemento dell’accusa era il riconoscimento attraverso le telecamere esterne e interne l’esercizio commerciale da parte di un ispettore di polizia che aveva partecipato alle indagini.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Antonio Ingrosso, ha provato che durante quel periodo Vencia non poteva deambulare, perché affetto da gravi ulcere agli arti inferiori, mentre il rapinatore aveva un passo molto veloce e dalle telecamere non si vedeva nulla che identificasse il rapinatore in Francesco Vencia. Altro dato emerso è che il titolare non riconobbe l’imputato.
Il pubblico ministero Donatella Donato aveva chiesto 4 anni e un mese di carcere. Ma i giudici hanno dato ragione alle istanze difensive. (a. a.)