giovedì,Marzo 28 2024

Trocini si commuove in sala stampa. «Questa partita chiude un cerchio. Lascerò il Rende»

L’allenatore del Rende Bruno Trocini conferma le parole del presidente Coscarella ed aggiunge: «Ho le simpatie di Guarascio? Non è il momento di fare questi discorsi…». E’ la gara del suo simbolico addio al Rende. Bruno Trocini affronta le domande dei cronisti in conferenza stampa con un punto fisso e inequivocabile sul suo futuro professionale.

Trocini si commuove in sala stampa. «Questa partita chiude un cerchio. Lascerò il Rende»

L’allenatore del Rende Bruno Trocini conferma le parole del presidente Coscarella ed aggiunge: «Ho le simpatie di Guarascio? Non è il momento di fare questi discorsi…».

E’ la gara del suo simbolico addio al Rende. Bruno Trocini affronta le domande dei cronisti in conferenza stampa con un punto fisso e inequivocabile sul suo futuro professionale. A fine campionato lascerà, come anche confermato dal presidente Coscarella nei giorni addietro, la panchina dei biancorossi a fine stagione. «Ho chiesto una cosa ai ragazzi  dice con gli occhi lucidi Trocini – chiudere un cerchio. Soprattutto per me. Con il presidente Coscarella è arrivato il momento di dividersi… spero che sia un arrivederci».

Trocini, come di sua consuetudine, non eccede nell’esaltazione della vittoria: «Sono del parere che i ragazzi abbiano fatto una buona prestazione, ma in alcuni punti abbiamo avuto fortuna e, anche, commesso qualche errore. Credo però che questa sia la migliore prestazione della stagione. Nella nostra squadra ci sono tanti ragazzi di Cosenza con parenti ed amici in tribuna. Certamente non abbiamo ecceduto nelle esultanze, non potevamo».

La vittoria di oggi è una forte e decisa risposta alle critiche della scorsa settimana. «Noi siamo abituati – afferma Trocini – a dare continuamente risposte. Tutti vorremmo vincere. I ragazzi hanno fatto una grande prestazione. Molti erano con le lacrime agli occhi per la vittoria di oggi. E’ una soddisfazione senza eguali».

Braglia aveva sfoderato una sorpresa mettendo Okereke al posto di Corsi perché aveva come diretto avversario Marchio per un Cosenza a trazione offensiva. «Quando ho visto Okereke ho capito la scelta di Braglia, di opporre un calciatore veloce contro Marchio. Mi aspettavo, per questo, un Cosenza molto offensivo. Però tatticamente la scelta di Okereke ha inciso poco».

Ma per Trocini la vittoria e la partita in sé hanno avuto un sapore e un significato diverso: «Quando è partita la canzone “Sembra impossibile…” mi sono commosso… qui ho visto il mio passato. Mio padre fu prima calciatore e poi tecnico del Cosenza, mi portava per mano negli spogliatoi. E’ stata una grande emozione ricordare mio padre. E a lui che dedico – dice con il groppo in gola – questa vittoria. Simpatie di Guarascio? Non è il momento di fare questi discorsi».