domenica,Ottobre 13 2024

Piana di Sibari, lotta alla prostituzione: individuate 12 ragazze sulla 106 Jonica

Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato appartenente del Commissariato di P.S. di Rossano diretto dal Commissario Capo dott. Giuseppe Massaro, della Squadra Mobile, della Divisione Anticrimine, dell’Ufficio Immigrazione, dell’Ufficio P.A.S., della Polizia Scientifica della Questura di Cosenza e del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale e del commissariato di Castrovillari, hanno effettuato una

Piana di Sibari, lotta alla prostituzione: individuate 12 ragazze sulla 106 Jonica

Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato appartenente del Commissariato di P.S. di Rossano diretto dal Commissario Capo dott. Giuseppe Massaro, della Squadra Mobile, della Divisione Anticrimine, dell’Ufficio Immigrazione, dell’Ufficio P.A.S., della Polizia Scientifica della Questura di Cosenza e del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale e del commissariato di Castrovillari, hanno effettuato una vasta operazione di capillare controllo del territorio della “Piana di Sibari”.

L’attività straordinaria di controllo è stata rivolta in particolare al contrasto del fenomeno della prostituzione, che in quell’area ha trovato un particolare radicamento visto le numerose azioni già effettuate dalla Polizia di Stato. L’azione di controllo del territorio ha interessato tutte le strade primarie e soprattutto quelle secondarie della zona, dove le ragazze sono costrette al mercimonio giornalmente ed in ogni condizione meteo.

Sono state individuate un totale di 12 ragazze che svolgevano l’attività di meretricio, 4 di nazionalità romena, 3 nigeriane e 4 bulgare, le stesse successivamente venivano accompagnate negli uffici del Commissariato P.S. di Rossano per l’identificazione e gli venivano contestate le sanzioni amministrative previste in violazione alle Ordinanze Sindacali urgenti per prevenire, contrastare ed eliminare gravi pericoli che minacciano la sicurezza, l’igiene, l’incolumità pubblica e la circolazione stradale, e veniva altresì loro notificato, con apposito verbale, l’Ordine di Allontanamento dal luogo ove sono state trovate a svolgere la loro illegale attività, propedeutico all’applicazione del DASPO Urbano.

Inoltre a 6 di queste veniva notificato il biglietto d’invito a presentarsi presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Cosenza, mentre ad una settima, per motivi imperativi di Pubblica Sicurezza, gli veniva notificato provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale emesso dal Prefetto della Provincia di Cosenza dott. Gianfranco Tomao.

Altre due, essendo già destinatarie di provvedimento di DASPO Urbano emesso dal Questore della Provincia di Cosenza dott. Conticchio, sono state avvisate che saranno segnalate alla Prefettura per la contestazione della prevista violazione amministrativa. Le sanzioni amministrative con l’accessoria del fermo amministrativo delle auto, in violazione alle Ordinanze Sindacali, venivano contestate altresì anche ai vari clienti che si intrattenevano con le ragazze.

Si precisa che tutte le ragazze durante i controlli sono state rese edotte che in quel territorio vi sono delle associazioni di volontariato che possono aiutarle a cambiare stili di vita ed attività e che personale della Polizia di Stato è a loro disposizione se le stesse vorranno denunciare ogni qualsivoglia forma di sfruttamento. In merito, alcune di loro hanno già espresso la volontà di voler aderire alle Associazioni citate.

Nel corso delle stessa operazione numerosi sono stati i controlli su strada, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine Calabria settentrionale.

Articoli correlati