giovedì,Marzo 28 2024

E’ la Croazia il “Cosenza” dei Mondiali. Quante analogie con i rossoblù

Mandzukic e compagni hanno preso a pallonate l’Argentina e, in un Mondiale senza ancora padroni, si candidano a sorpresa della competizione. Come ha fatto il Cosenza ai playoff… Condizione atletica invidiabile, cattiveria agonistica e voglia di sovvertire i pronostici iniziali. E’ la Croazia il “Cosenza” della World Cup 2018 che non ha ancora una squadra da

E’ la Croazia il “Cosenza” dei Mondiali. Quante analogie con i rossoblù

Mandzukic e compagni hanno preso a pallonate l’Argentina e, in un Mondiale senza ancora padroni, si candidano a sorpresa della competizione. Come ha fatto il Cosenza ai playoff…

Condizione atletica invidiabile, cattiveria agonistica e voglia di sovvertire i pronostici iniziali. E’ la Croazia il “Cosenza” della World Cup 2018 che non ha ancora una squadra da battere. Formazioni storicamente favorite come Germania e Brasile probabilmente usciranno dal guscio più avanti, mentre la Francia pur giocando male è stata avvantaggiata da un girone molto semplice. L’Argentina di Messi, invece, è il flop del Mondiale e rischia di uscire già al primo turno.

La Croazia, pertanto, sta facendo come i rossoblù di Piero Braglia avvalendosi del carattere di uomini come Mandukic e della qualità di elementi eccelsi del calibro di Modric e Rakitic. Un po’ come avvenuto al Marulla con il carisma di Baclet, uno che quandro è entrato ha sempre segnato, le geometrie di Palmiero e la qualità di Tutino. Altri esempi? La freccia Okereke come Perisic e soprattutto la solidità difensiva che stanno dimostrando gli uomini di Dalic. Vrsaliko e Strinic sulle fasce e le sorprese Vida-Lovren al centro. Se tanto dà tanto… ne vedremo delle belle!

 

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