Usura ed estorsione a Rende, il tribunale scarcera i due imputati
Sono accusati a vario titolo di usura ed estorsione, Francesco e Roberto Citro, arrestati nel 2017 a Rende dai carabinieri, su mandato della procura di Cosenza. Oggi sono sotto processo, ma dopo la testimonianza della persona offesa, il collegio difensivo ha chiesto e ottenuto una modifica della misura cautelare. Entrambi avrebbero preteso tassi usurai su
Sono accusati a vario titolo di usura ed estorsione, Francesco e Roberto Citro, arrestati nel 2017 a Rende dai carabinieri, su mandato della procura di Cosenza. Oggi sono sotto processo, ma dopo la testimonianza della persona offesa, il collegio difensivo ha chiesto e ottenuto una modifica della misura cautelare.
Entrambi avrebbero preteso tassi usurai su un prestito fatto a un agente della polizia municipale di Rende che, rivoltosi ai carabinieri della Compagnia, aveva dato il là alla procura per richiedere l’arresto per i due cugini.
A dire della parte offesa, quelle somme le aveva chieste per pagare gli studi del figlio e si sarebbe rivolto a Roberto Citro perché era una persona che conosceva bene. Esame e controesame sono durati diverse ore.
Al termine delle domande poste dal collegio difensivo, composto dagli avvocati Antonio Ingrosso e Antonio Quintieri, quest’ultimi hanno chiesto la revoca degli arresti domiciliari.
Il tribunale oggi ha sciolto la riserva, accogliendo la richiesta dei due avvocati difensori e applicando ai Citro la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. (a. a.)