Cosenza, cinque colpi di calciomercato per Braglia
Guarascio ha garantito che l’organico verrà rinforzato e attrezzato per disputare un dignitoso campionato di Serie B. Ecco dove interverrà il Cosenza e in che modo. Al netto delle pedine in uscita che verranno sostituite, sono cinque i calciatori di categoria che il Cosenza ha intenzione di portare alla corte di Piero Braglia. Verranno tesserati
Guarascio ha garantito che l’organico verrà rinforzato e attrezzato per disputare un dignitoso campionato di Serie B. Ecco dove interverrà il Cosenza e in che modo.
Al netto delle pedine in uscita che verranno sostituite, sono cinque i calciatori di categoria che il Cosenza ha intenzione di portare alla corte di Piero Braglia. Verranno tesserati prima dell’inizio del campionato e non è escluso che tra questi possa esserci qualche svincolato.
RETROGUARDIA. Manca un difensore centrale di piede mancino ed arriverà. Il resto, con Dermaku, Pascali, Idda, Capela ed uno tra Tiritiello e Pasqualoni è di gradimento dell’allenatore. Tra gli ultimi due resterà in organico chi darà maggiori garanzie, ma nel caso del giovane stopper laziale le soluzioni sono due: rinnovo e prestito in Serie C o cessione definitiva. Lo impone il contratto in scadenza.
CENTROCAMPO. C’è da valutare la situazione relativa a Trovato: se l’infortunio dovesse tenerlo fermo a lungo, in organico verrebbe inserita un’altra pedina under in modo da permettergli di recuperare con serenità. Viceversa, Trinchera regalerà al suo allenatore un regista di grande esperienza ed una mezzala (mancina?) che possa garantire gol pesanti con i suoi inserimenti. Insomma, due colpi sono assicurati.
ATTACCO. E’ il reparto al momento maggiormente sotto la media della Serie B, ma è dove verranno convogliate gran parte delle risorse finanziarie. Un bomber da doppia cifra e una seconda punta dalla sicura affidabilità sono state garantite da Guarascio a Trinchera. Impossibile prenderli subito: i costi esorbitanti lo impediscono. Perez e Mendicino sono in uscita, non è detto che entrambi però lascino il Cosenza. (Antonio Clausi)