Ginecologhe trasferite, prosciolti i vertici dell’Azienda ospedaliera di Cosenza
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cosenza, Giuseppe Greco, ha prosciolto, con decreto di archiviazione, i dottori William Auteri, Achille Gentile e Filippo Canino, iscritti nel registro degli indagati per rispondere dei reati di corruzione, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico, in riferimento al trasferimento di due ginecologhe in servizio ad
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cosenza, Giuseppe Greco, ha prosciolto, con decreto di archiviazione, i dottori William Auteri, Achille Gentile e Filippo Canino, iscritti nel registro degli indagati per rispondere dei reati di corruzione, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico, in riferimento al trasferimento di due ginecologhe in servizio ad Acri che, dopo la chiusura del punto nascite del “Beato Angelo”, furono trasferite all’Annunziata per fronteggiare l’aumento degli accessi nell’ospedale cosentino.
I tre manager, difesi dall’avvocato Antonio Vanadia, all’epoca dei fatti direttore generale, direttore amministrativo e direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, hanno dimostrato, in sede di interrogatorio condotto dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza su delega del pubblico ministero titolare delle indagini, Domenico Frascino, la loro estraneità ai gravi reati contestati, attraverso una minuziosa produzione documentale e rispondendo puntualmente ai numerosi quesiti posti dagli inquirenti. (LEGGI QUI I DETTAGLI DELL’INCHIESTA)
L’inchiesta della Procura bruzia, che trae origine dalla denuncia presentata da tre medici, supportati dal senatore pentastellato Nicola Morra, procede nei confronti dei vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.