Da un toscanaccio all’altro, Braglia: «Mazzarri è un grande. Il Cosenza a Torino…»
Braglia spende parole di elogio per Mazzarri e per il ds del Torino Gianluca Petrachi: «So come lavorano, arriveranno tra i primi sei. Il Cosenza non farà la comparsa, ma la qualificazione…». Piero Braglia ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport in cui presenta il match di domenica prossima a Torino contro i granata, gara
Braglia spende parole di elogio per Mazzarri e per il ds del Torino Gianluca Petrachi: «So come lavorano, arriveranno tra i primi sei. Il Cosenza non farà la comparsa, ma la qualificazione…».
Piero Braglia ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport in cui presenta il match di domenica prossima a Torino contro i granata, gara valida per il terzo turno di Coppa Italia. Il tecnico ha speso parole di elogio per un altro toscano come lui, Walter Mazzari, e per il ds Petrachi con cui ha lavorato a Pisa.
«La partita rappresenta il giusto e meritato premio per i ragazzi per quanto di straordinario hanno fatto nel corso dell’ultima stagione – ha detto Braglia – E’ proprio da lì che dobbiamo ripartire non solo contro il Torino, ma in generale, dal campionato oramai alle spalle. Grinta, determinazione, voglia di fare risultato e attaccamento alla maglia. Elementi che ho rivisto in parte sabato sera a Trapani dove, nonostante le tante assenze, l’inferiorità numerica, il lavoro svolto in ritiro che ha appesantito gambe e testa e il fatto che non avevamo ancora disputato una partita vera di 90 minuti, i ragazzi hanno lottato fino alla fine, cercando la vittoria giunta meritatamente nei tempi supplementari».
Il tecnico del Cosenza resta con i piedi per terra, del resto Braglia non è abituto a voli pindarici. «Siamo seri – ha sentenziato – Il Torino ha il 99% di possibilità di superare il turno. Affrontiamo una squadra di spessore, una società seria che ha fatto la storia del calcio italiano. Mazzarri è uno dei migliori tecnici in circolazione; conosco benissimo il direttore Giancluca Petrachi con il quale ho lavorato qualche anno fa a Pisa e so come opera. Credo che il Torino, quest’anno, arriverà tra le prime sei in campionato per cui, per noi, il pronostico è chiuso. Non per questo andremo a Torino in vacanza. Guai se fosse così: sarebbe meglio rimanere a casa. Conosco bene i miei ragazzi e so che ce la metteranno tutta pur di onorare la maglia e fare bella figura al cospetto di un avversario di rango superiore ed in uno stadio importante come l’Olimpico Grande Torino».
Braglia nel frattempo da domani si metterà di nuovo sotto con il lavoro al Sanvitino. «In questi giorni lavoreremo per preparare al meglio la sfida ma con un occhio al campionato che per noi è chiaramente prioritario – ricorda – Certamente non snatureremo il nostro modo di giocare e scenderemo in campo con il classico 3-5-2 che, oramai, i ragazzi hanno assimilato molto bene. Spero di poter recuperare qualche giocatore infortunato come Bruccini e Baclet; dovrò verificare con attenzione le condizioni fisiche ed atletiche di Tutino mentre non potrò contare su Mungo squalificato. Spero che in questi giorni possa arrivare qualche nuovo elemento in grado di alzare ancora di più il tasso tecnico della rosa che ho a disposizione. Dovremo giocare con serenità, consapevoli delle forze dei nostri avversari ma, con lo stimolo giusto che partite come questa ti danno. Affrontare squadre superiori è molto importante nel percorso di crescita di ognuno di noi perché, da chi è più bravo di te, hai sempre da imparare. E così sarà sicuramente domenica sera».
Chiusura dedicata a quei tifosi che domenia attraverseranno lo Stivale recandosi fino a Torino. «Il nostro – evidenzia Braglia – è un pubblico meraviglioso ed appassionato capace di trascinarti verso la vittoria con il proprio entusiasmo. Lo scorso anno è stato determinante ed a noi spetta il compito di non deluderlo».(Fabrizio Frasca)