Tragedia Raganello, 10 vittime. Soccorsi arrivati da tutta Italia
Estate senza pace per la Calabria, a causa delle numerose bombe d’acqua che stanno creando tanti disagi a chi si mette in viaggio. Purtroppo la notizia di ieri è di quelle drammatiche. Dieci persone sono morte nelle gole del Raganello, dove nel pomeriggio si è abbattuto un fortissimo temporale che ha ingrossato il torrente delle
Estate senza pace per la Calabria, a causa delle numerose bombe d’acqua che stanno creando tanti disagi a chi si mette in viaggio. Purtroppo la notizia di ieri è di quelle drammatiche.
Dieci persone sono morte nelle gole del Raganello, dove nel pomeriggio si è abbattuto un fortissimo temporale che ha ingrossato il torrente delle gole del Raganello, travolgendo gli escursionisti e le guide.
Le dieci vittime erano in compagnia di altre persone. Tra i dispersi ci sono anche diversi bambini. La bimba è stata trasportata in elisoccorso in stato di ipotermia, così come una ragazza di 24 anni, all’ospedale di Cosenza. La ragazza, secondo quanto appreso da Cosenza Channel, ha problemi di respirazione.
Le operazioni sono state affidate ai vigili del fuoco, agli uomini del soccorso Alpino, ai carabinieri forestali e ai sanitari del pronto soccorso. Nella serata di ieri, sono arrivati anche i sommozzatori di Brindisi.
Sul luogo della tragedia, transennata dai carabinieri, sono giunti anche i magistrati della procura di Castrovillari, competente per il territorio.
Torrente #Raganello loc. Civita di #Castrovillari (CS): 14 escursionisti salvati dai #vigilidelfuoco, recuperati alcuni corpi purtroppo senza vita. Impegnati nelle operazioni nuclei speleo-alpino-fluviali, soccorritori acquatici, sommozzatori ed elicottero #dragovf pic.twitter.com/k3xHRjia25
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 20 agosto 2018
Vista la gravità del fatto, a Civita si sono recati anche il capo della protezione civile Carlo Tansi, il questore di Cosenza, il procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla, Giovanna Petrocca e il prefetto di Cosenza, Paola Galeone. Il premier Giuseppe Conte è in contatto con gli uomini della protezione civile.
Lo stesso procuratore capo Eugenio Facciolla, ieri sera, ha fatto sapere che ha disposto l’esame autoptico per tutti i corpi recuperati, al fine di accertare eventuali responsabilità penali. Le ipotesi di reato sono omicidio colposo e disastro colposo.
Il #SoccorsoAlpino sta intervendo in #Calabria, dove una piena ha investito numerose persone nelle Gole del #Raganello, in comune di #Civita (CS). Diversi morti accertati. Un bambino, in iportermia, è stato appena evacuato dalla zona. pic.twitter.com/DMTYK2LRst
— Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (@cnsas_official) 20 agosto 2018
I soccorsi, inoltre, hanno recuperato 23 persone, 11 sono i feriti ricoverati presso i vari ospedali della provincia di Cosenza. La prefettura di Cosenza ha comunicato due numeri di telefono per dare informazioni ai familiari delle vittime, delle persone salvate e dei dispersi: 0984-8980651 e 800-222211.
Nella notte si è appreso che una buona parte di escursionisti presenti nelle gole del Raganello, proveniva dal Nord: Brescia, Bergamo e Milano. Altri erano giunti dal Lazio, dalla Campania e dalla Puglia.
Tecnici del #SoccorsoAlpino specializzati di forra stanno risalendo le Gole del #Raganello per ricercare i dispersi. Seguono aggiornamenti.
— Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (@cnsas_official) 20 agosto 2018
Le prime immagini della tragedia sono state divulgate da Rai3, con un collegamento dalla piazza di Civita, comune situato nel cuore della Parco Nazionale del Pollino. (a. a.)
SEGUONO AGGIORNAMENTI