Brutium-Morrone è più di una partita. In palio la supremazia cittadina
Da 27 anni mancavano due squadre della città di Cosenza nel campionato di Promozione. Anche allora c’era la Morrone. Entrambe sono società giovanissime e tutte e due giocano al Marca. Ma le similitudini si fermano qui. E’ il giorno di Brutium Cosenza- AC Morrone. L’attesissimo derby vale il passaggio del turno nel girone di Coppa
Da 27 anni mancavano due squadre della città di Cosenza nel campionato di Promozione. Anche allora c’era la Morrone. Entrambe sono società giovanissime e tutte e due giocano al Marca. Ma le similitudini si fermano qui.
E’ il giorno di Brutium Cosenza- AC Morrone. L’attesissimo derby vale il passaggio del turno nel girone di Coppa Italia. Entrambe le squadre infatti, hanno vinto contro l’Acri ed in classifica sono appaiate a quota 3. Alla Morrone potrebbe bastare anche un pari vista la differenza reti (+8 a +2). Ma la sfida tra le due compagini cosentine va al di là del semplice aspetto sportivo. Entrambe combatteranno per essere la seconda squadra della città di Cosenza.
La storia- Entrambe sono società giovanissime. La Brutium nasce il 22 aprile 2011, anche se viene affiliata soltanto nel mese di luglio successivo. I rossoblù, per detta loro, non hanno mai avuto l’aspirazione di diventare il punto di riferimento della piazza. Ma sono una squadra di protesta. Ovvero l’espressione diretta di una parte di tifosi del Cosenza che prendeva posto in Curva Nord. Lo hanno fatto fino all’ultimo fallimento, momento in cui hanno detto basta al calcio moderno e sono scesi in campo nel vero senso della parola. Il nuovo club si presenta agli sportivi rossoblù dicendo di voler “lanciare un segnale di rottura, ma al tempo stesso continuare ad esprimere un modo di essere fatto di contrapposizione netta alla Tessera del tifoso e all’inasprimento delle leggi speciali” imposte dall’allora Ministro Maroni. La Brutium è ormai una realtà consolidata non solo nel panorama cittadino, ma in tutta la regione. Ha mantenuto la fisionomia di squadra degli ultras, che in Terza Categoria fanno anche parte dell’organico. I risultati sportivi però hanno imposto scelte precise e i supporter più accaniti si sono “accontentati” di far parte della dirigenza. In sette campionati arrivano tre salti di categoria. Da tre anni è però stabilmente in Promozione. Due le salvezze ai play-out. Due anni fa, nello spareggio con la Promosport, la Brutium ha scritto una delle sue pagine di storia più belle vincendo e salvandosi in trasferta. Stessa cosa lo scorso anno in quel di Botricello. Più agevole la salvezza del campionato concluso pochi mesi fa, arrivata addirittura con due giornate d’anticipo.
La Morrone invece rinasce nel 2015. Viene rifondata da un gruppo di giovani imprenditori dalle ceneri della squadra scomparsa nel 1993. La squadra prende il nome da Emilio Morrone, un giovane portiere cosentino, tragicamente morto in campo negli anni 40. A lui è intitolato anche il campo di Via Roma oggi scomparso, nel quale gioca anche il Cosenza fino al 1964. La Morrone vanta quattordici partecipazioni complessive nella quarta serie divise prevalentemente nel periodo fra gli anni sessanta ed il 1985. Addirittura nella stagione 1974-1975 disputa il derby contro il Cosenza. La squadra, nel 92/93 retrocede dall’Eccellenza e non viene più iscritta al campionato. Nel 2015, la società rinasce con il nome di Asd Atleti Cosenza Morrone ripartendo dalla Terza Categoria. Da allora solo vittorie. Primo campionato di Terza vinto con mister De Lio in panchina, Seconda e Prima Categoria vinte con mister Spinelli alla guida. L’ambizione è tanta. La Morrone punta decisa ad arrivare al più presto anche nel campionato d’Eccellenza.
Società – Il Presidente della Brutium Cosenza è Stefano Canonico. Il vice è invece Luigi Rogano. Ma il deus ex machina di tutta l’organizzazione rossoblù è il dg Christian Catanzaro. Fanno parte della società anche Matteo Francesco Leuterio, Michele Lappano, Giampiero Sammarra tra gli altri.
Il Presidente della Morrone è invece Riccardo Quintieri, mentre il suo vice è Orlando Ruffolo. Insieme a loro, i soci fondatori Marco Chiappetta nelle vesti di Direttore Generale, Marco Caputo come Direttore Marketing, Andrea Ritacca come Direttore Amministrativo.
Allenatore – L’allenatore della Brutium è Gianmaria Nocito. Il giovane tecnico cosentino è alla guida dei rossoblù dallo scorso 9 marzo. Ovvero da quando mister Luigi Malvasi rassegna le proprie dimissioni. Nocito prende il posto del navigato tecnico cosentino, portando la Brutium, per la prima volta nella sua storia, ad una storica salvezza in Promozione senza passare dai play-out: il risultato più alto della loro breve storia. Nocito è un comunque un uomo-Brutium, avendo guidato la squadra già in occasioni passate come la vittoria del campionato di Prima Categoria oltrechè la formazione juniores dei rossoblù.
Quello della Morrone è da un paio di mesi Lorenzo Stranges. Il tecnico è originario di Conflenti, un paesino in provincia di Catanzaro. E’ al suo quarto anno di fila in Promozione dopo i due a San Fili e quello di Aprigliano. Dopo aver dimostrato la sua bravura in campionati nei quali l’obiettivo è stato quello della permanenza in categoria, adesso con la Morrone potrà ambire a qualcosa in più. Considerando l’organico che la società gli ha messo a disposizione, non sarà difficile vederlo presto nelle parti altissime della classifica del prossimo campionato di Promozione.
Stadio – Entrambe le società giocano le loro partite interne e disputano quasi tutti i loro allenamenti al “Marca” di Cosenza. Anche la partita di oggi, ovviamente, si giocherà lì. Sulla carta però è la Brutium Cosenza a dover ospitare la Morrone.
Curiosità – Senza consideare i campionati dalla Prima Categoria in giù, è esattamente dalla stagione 1990/1991 che due squadre della città di Cosenza non sono in Promozione, allora massimo campionato regionale. Allora sono Morrone e Nuova Panebianco Real Cosenza. Negli scontri diretti vince tutte e due le volte la Morrone che al termine di quella stagione viene promossa in Eccellenza nonostante il sesto posto, vista la riforma dei campionati. La N.B. Real Cosenza arriva invece ultima e retrocede. Da allora, nella città di Cosenza, da segnalare soltanto una fugace apparizione dell’Atletico Cosenza nel campionato di Promozione 2000/2001 Poi più nulla fino all’arrivo della Brutium Cosenza nel campionato 2015/2016. Da quest’anno anche la Morrone. L’ultimo derby stracittadino che si giocò invece in città du quello tra Cosenza Fc e Cosenza 1914 nel torneo di Serie D 2014-2015.
Stili diversi, obiettivi differenti. Molto probabile che a fine campionato, in classifica, sarà la Morrone ad essere davanti alla Brutium. Ma per 90 minuti, soprattutto in partite come quelle di oggi, può succedere di tutto. E siamo certi che, sportivamente parlando, entrambe venderanno cara la pelle per superare l’avversario. A chi la supremazia della città? (Alessandro Storino)