giovedì,Marzo 28 2024

Cosenza-Livorno: le pagelle

Il Cosenza ha raccolto solo un punto dopo una prestazione positiva per almeno 70′. Ecco le pagelle di Antonio Clausi dopo il match col Livorno. [nextpage title=”SARACCO” ] SARACCO: VOTO 6 Non viene impegnato particolarmente dai centravanti ospiti, anche perché Murilo nel primo tempo lo grazia da due passi. Quando però c’è da far sentire la sua presenza

Cosenza-Livorno: le pagelle

Il Cosenza ha raccolto solo un punto dopo una prestazione positiva per almeno 70′. Ecco le pagelle di Antonio Clausi dopo il match col Livorno.

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SARACCO: VOTO 6 Non viene impegnato particolarmente dai centravanti ospiti, anche perché Murilo nel primo tempo lo grazia da due passi. Quando però c’è da far sentire la sua presenza sulle palle alte o nelle mischie, non viene mai meno al suo compito.

 

 

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CORSI: VOTO 6 Con Porcino si rinnova un duello andato in scena diverse volte nelle ultime stagioni di Serie C. Il capitano dei Lupi lo vince senza particolari affanni sebbene il Livorno provi a farsi vivo maggiormente dalle sue parti.

 

 

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[nextpage title=”D’ORAZIO” ]

D’ORAZIO: VOTO 6 Decisamente meglio rispetto a Cittadella. Riesce a trovare qualche volta il fondo come gli piace fare e a Maicon non presta mai il fianco sinistro. Cura la fase di non possesso come Braglia gli ha chiesto.

 

 

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CAPELA: VOTO 6 E’ uno stantuffo difensivo al pari di Dermaku, con l’aggiunta che è meno statico rispetto al compagno. Gioca d’anticipo o svetta di testa, il risultato è sempre lo stesso: la prende sempre lui. Tranne nel caso del gol dove ha delle colpe.

 

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DERMAKU: VOTO 6.5 C’è anche una percentuale sua nella rete del vantaggio, visto che spizzica in area il corner battuto teso. Oltre all’assist, chiedere a Raicevic se è riuscito a portare a casa almeno qualche briciola. Il solito stantuffo, aiutato dall’inconsistenza della prima linea toscana.

 

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[nextpage title=”LEGITTIMO” ]

LEGITTIMO: VOTO 6.5 Il meno appariscente del pacchetto arretrato, ma dalla stessa efficacia degli altri due. E’ quello che si prende qualche libertà in più di avanzare e, talvolta, di provare ad utilizzare il suo mancino in rifinitura.

 

 

 

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[nextpage title=”MUNGO” ]

MUNGO: VOTO 6 Inizia il match con un paio di errori da matita rossa. Uno di questo spedisce Murilo davanti a Saracco che fallisce il gol del vantaggio. Per Braglia è abbastanza che lo riporta mezzala e le cose vanno meglio, ma si mangia a sua volta una rete nonostante il dinamismo che al momento del cambio gli garantisce applausi.

 

 

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[nextpage title=”BRUCCINI” ]

BRUCCINI: VOTO 6 Torna dal 1′ a distanza di più di un mese. L’ultima volta era stato a Torino quando non era al meglio e forse non avrebbe giocato un altro match. Intelligenza tattica e sacrificio come quando scala a fare il vertice basso del centrocampo. Fa legna, ne fa tanta, e indica ai compagni i tempi del pressing.

 

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[nextpage title=”TUTINO” ]


TUTINO: VOTO 7 Ricomincia da dove aveva lasciato: segnando sotto la curva. Bravissimo a sfruttare la sponda di Dermaku e trafiggere Mazzoni. E’ una mina vangante, non dà punti di riferimento, Dainelli e compagni se lo vedono sbucare un po’ dappertutto.

 

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[nextpage title=”MANIERO” ]

MANIERO: VOTO 6 Gioca di fisico, deve farlo considerata la prestanza della retroguardia proposta da Lucarelli. Partecipa alle manovre collettive e prima del break libera al tiro Garritano che per poco non realizza il 2-0. Una sforbiciata nella ripresa meritava migliore sorte.

 

 

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[nextpage title=”GARRITANO” ]

GARRITANO: VOTO 6.5 Gioca a tutto campo partendo dal centrosinistra. Ha la qualità che serve per garantire superiorità nella zona calda. Non disdegna di correre dietro agli avversari quando è il momento di ripiegare a protezione della sua difesa.

 

 

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[nextpage title=”BRAGLIA” ]

BRAGLIA: VOTO 6 Dopo 15′ rinuncia a Mungo regista e opta per Bruccini vertice basso. Da vecchia volpe quale è, ad un certo punto manda a scaldare contemporaneamente Di Piazza, Baclet e Perez e i suoi attaccanti si svegliano andando a segno.

 

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[nextpage title=”SUBENTRATI” ]

VARONE: VOTO 6 Riceve un solo compito: ringhiare su ogni pallone come se non ci fosse un domani. Porta a termine diligentemente la consegna sebbene dalle sue parti graviti (anche) Diamanti.
DI PIAZZA: VOTO 6 Assistito male, tocca pochi palloni ed entra nel momento peggiore del match.
ANASTASIO: VOTO 6 Tonico, entra bene in partita con sovrapposizioni importanti.

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