martedì,Marzo 19 2024

Congresso regionale del Pd, l’area Dems attacca: «Partito in coma»

L’ultima trovata del PD calabrese è il segno dello stato comatoso in cui versa il partito. A dimostrarlo le notizie trapelate nelle ultime ore sugli organi di informazione. È il caso di ricordare a chi fa finta di nulla, che dal mese di aprile Dems ha dato il massimo di disponibilità e impegno nella commissione per il

Congresso regionale del Pd, l’area Dems attacca: «Partito in coma»

L’ultima trovata del PD calabrese è il segno dello stato comatoso in cui versa il partito. A dimostrarlo le notizie trapelate nelle ultime ore sugli organi di informazione. È il caso di ricordare a chi fa finta di nulla, che dal mese di aprile Dems ha dato il massimo di disponibilità e impegno nella commissione per il congresso regionale.

Proponendo percorsi condivisi, tesi a far uscire il Pd dalle secche, dai vari Pantani, certificati dalla batosta elettorale del 4 marzo. Si è arrivati alla fine, con il solito pacco preconfezionato da tempo, mortificando il lavoro svolto anche sotto ferragosto. Si fa passare all’esterno un regolamento congressuale, copia e incolla, approvato all’unanimità. Niente di più falso! 

Solo 5 presenti su 18 facenti parte della commissione, di cui 2 hanno votato contro. Non solo, prima di qualsiasi e ipotetico voto è stato rivolto dall’on. Reale, un accorato appello affinché si ritrovi la ragione, prima di una sconfitta annunciata. Un appello rivolto a chi governa la Regione, a mettere da parte supponenza e tracotanza. Ad aprire finalmente gli occhi e a ritrovare umiltà e capacità di ascolto.

Come DEMS, raccogliendo l’invito pressante rivolto dal segretario regionale dimissionario, abbiamo posto in tutte le riunioni la necessità di uscire da stanze buie e pratiche logore per navigare a mare aperto, proponendo fattivamente un confronto vero con la società calabrese, per capire i motivi della sberla delle ultime politiche e delle sonore sconfitte in tutti gli appuntamenti elettorali degli ultimi 4 anni. A parole il nostro sforzo e la nostra volontà veniva apprezzata e ritenuta l’unica via utile per il PD, per poi nei fatti smontarla e disattenderla clamorosamente e con scientificità.

La presa in giro e il tempo perso, unite al danno irreparabile che si fa al PD, sono la cifra del clima che si vive e che con forza si è voluto generare. Noi come Dems di tutto ciò non abbiamo responsabilità, volevamo e vogliamo salvare il PD da nuove tempeste e sconfitte annunciate. Per questo ribadiamo l’appello a fermarsi per trovare il senno perduto della ragione. E adoperarsi per risalire la china, nell’interesse del nostro partito e della Calabria. 

Dems Calabria

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