Pavone: «Crotone-Cosenza? Speriamo finisca come quella volta…»
Pavone, ex di entrambe le squadre, un pomeriggio decise con un suo gol nella ripresa un tirato derby tra Crotone e Cosenza: «I pitagorici hanno tutto da perdere, ma allo Scida abbiamo tanti ragazzi in procura…». Fu proprio lui a decidere un derby, lui che si allenava al Sanvitino e che, da lì a due
Pavone, ex di entrambe le squadre, un pomeriggio decise con un suo gol nella ripresa un tirato derby tra Crotone e Cosenza: «I pitagorici hanno tutto da perdere, ma allo Scida abbiamo tanti ragazzi in procura…».
Fu proprio lui a decidere un derby, lui che si allenava al Sanvitino e che, da lì a due anni, avrebbe attraversato la Sila per vestire l’altra maglia rossoblù di Calabria, quella pitagorica: Cristiano Pavone, biondo scudiero del Cosenza di Bortolo Mutti, intervistato dalla Gazzetta del Sud ha parlato del derby di lunedì prossimo tra i Lupi ed il Crotone. «Mi auguro che il prossimo confronto finisca come quando segnai io (1-2 per il Cosenza: Zampagna, De Florio, Pavone, ndr), entrambe le squadre hanno bisogno di punti ma il Crotone ha un organico decisamente importante. L’ago della bilancia? Forse l’assenza di Benali, ma anche il fatto che gli Squali hanno tutto da perdere».
Classe ’72 che con la maglia del Cosenza segnò gli unici tre gol in carriera tra i Pro, Cristiano Pavone oggi fa il procuratore ed è contiguo all’agenzia di Beppe Riso, uno degli agenti più influenti degli ultimi mercato: «Tra i giocatori che abbiamo in procura ce ne sono alcuni che giocano nel Crotone: Benali, Barberis, Crociata, Cuomo, Sampirisi e Zanellato sono nostri assistiti. Tuttavia – continua il doppio ex – a Cosenza sono stato benissimo, mi sono sentito adottato ed una parte del mio cuore è rimasta lì: ogni volta che riesco a tornare ai piedi della Sila lo faccio volentieri», dichiara l’ex centrocampista, che più di un anno fa diede la propria benedizione all’arrivo di Aladino Valoti sulla scrivania di direttore sportivo dei Lupi.
L’augurio di Pavone è che sia «un derby gradevole, uno spettacolo: le due società e le due tifoserie sono in ottimi rapporti, spero che sia un evento imperdibile per tutta la Calabria». E ancora: «Sarà una partita fatta di agonismo, una vera battaglia: da una parte il Crotone ha accusato la retrocessione dello scorso anno ed il passaggio da Zenga a Stroppa, che ha portato ad un inizio decisamente stentato; dall’altra il Cosenza deve trovare la quadra del cerchio, ma mi auguro possa salvarsi con anticipo per programmare, con calma, la prossima stagione. Le due formazioni – conclude – hanno già incrociato avversarie di alto spessore».