La Guardia di Finanza arresta due “corrieri della droga”
La Guardia di Finanza di Montegiordano, nel corso dei controlli su strada, attuati nell’ambitodel dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, finalizzati alla repressione della criminalità diffusa ha tratto in arresto due uomini per il reato di traffico di sostanze stupefacenti. Nel comune di Roseto Capo Spulico, i Finanzieri, sulla S.S. 106, intimavano l’alt ad unaautovettura
La Guardia di Finanza di Montegiordano, nel corso dei controlli su strada, attuati nell’ambitodel dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, finalizzati alla repressione della criminalità diffusa ha tratto in arresto due uomini per il reato di traffico di sostanze stupefacenti.
Nel comune di Roseto Capo Spulico, i Finanzieri, sulla S.S. 106, intimavano l’alt ad unaautovettura di piccola cilindrata, occupata da due uomini di origine barese, uno dei quali è risultato essere gravato da una serie di precedenti di polizia in materia di stupefacenti. La circostanza ha fatto sì che i militari, anche sulla scorta delle dubbie motivazioni fornite daisoggetti circa il loro transito, eseguissero una accurata ispezione dell’autovettura che portavaal rinvenimento di tre panetti di hashish sigillati e marchiati.
La droga, destinata alle piazze di spaccio dei comuni della sibaritide, era stata abilmente ccultata dagli spacciatori nel tessuto del sedile anteriore dell’autovettura, chiusa in unsacchetto di plastica sotto vuoto per evitare che i cani antidroga la individuassero.
Entrambi i responsabili, tratti in arresto in flagranza di reato, sono stati associati presso laCasa Circondariale di Castrovillari e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica di Castrovillari.
I due arrestati rischiano la pena della reclusione da sei a venti anni e la multa da 26.000 a260.000 euro per la violazione dell’art. 73, comma 1, del D.P.R. nr. 309/90 (testo unico sulla droga) che punisce la produzione, il traffico e la detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Oltre la sostanza stupefacente sono stati sequestrati tre telefoni cellulari con rispettive SIM(probabilmente utilizzati per contattare gli acquirenti) e l’autovettura utilizzata dai due pusher per il trasporto dell’hashish.