Strage di via Popilia, quattro indagati rimangono in carcere
Il Riesame di Catanzaro ha sciolto la riserva sulle richieste di scarcerazione per la strage di via Popilia. Gli indagati del duplice omicidio Chiodo-Tucci sono Antonio Abbruzzese, alias “Strusciatappine”, Luigi Berlingieri alias “Occhi di ghiaccio”, Saverio Madio e Fiore Abbruzzese, detto “Nino”, attualmente al 41bis. Secondo la Dia, che ha condotto le indagini, avrebbero ucciso,
Il Riesame di Catanzaro ha sciolto la riserva sulle richieste di scarcerazione per la strage di via Popilia.
Gli indagati del duplice omicidio Chiodo-Tucci sono Antonio Abbruzzese, alias “Strusciatappine”, Luigi Berlingieri alias “Occhi di ghiaccio”, Saverio Madio e Fiore Abbruzzese, detto “Nino”, attualmente al 41bis.
Secondo la Dia, che ha condotto le indagini, avrebbero ucciso, chi nel ruolo di mandante, chi di esecutore materiale e chi di partecipi del delitto di mafia, al duplice assassinio avvenuto nel quartiere popolare di Cosenza nei primi anni del 2000.
La decisione dei giudici del Tribunale del Riesame
I giudici del Tdl di Catanzaro hanno rigettato le richieste di scarcerazione avanzate dai difensori Rossana Cribari, Filippo Cinnante, Cesare Badolato e Nicola Rendace. E’ stata dunque confermata la custodia in carcere applicata dal gip Distrettuale di Catanzaro, su richiesta della Dda coordinata dal procuratore capo Nicola Gratteri.
L’ultima posizione al vaglio del Tdl
Rimane in sospeso la posizione di Celestino Bevilacqua, detto “Ciccio”, per il quale il Riesame deciderà nelle prossime. L’indagato è difeso dagli avvocati Mariarosa Bugliari, Francesco Tomeo e Gianfranco Giunta. (a. a.)