Bruccini, fratelli contro. Bruno: «Tifiamo Spezia, ma il Cosenza…»
Bruccini ritroverà di fronte a sè la squadra della sua città. Nell’unica volta in cui affrontò da avversario lo Spezia si impose per 4-2, Il fratello Bruno: «E’ un professionista esemplare, a Pescara ci fece emozionare». Cosa puòsuccedere ad un calciatore, nel momento in cui capita la partita contro la propria cittànatale? Contro la squadra
Bruccini ritroverà di fronte a sè la squadra della sua città. Nell’unica volta in cui affrontò da avversario lo Spezia si impose per 4-2, Il fratello Bruno: «E’ un professionista esemplare, a Pescara ci fece emozionare».
Cosa puòsuccedere ad un calciatore, nel momento in cui capita la partita contro la propria cittànatale? Contro la squadra di una città nella quale è cresciuto, si è formato, culturalmente e calcisticamente? E’ la situazione di Mirko Bruccini, il centrocampista 32enne del Cosenza calcio, ma spezzino nel sangue. Sabato con i lupi incrocerà al “Picco” le Aquile liguri con cui ha giocato agli albori della carriera: 12 presenze in totale, collezionate nei due campionati di C1 e l’altro di B. E’ passato molto tempo da quel triennio (2004-2007), Bruccini, nel mentre, ha “solcato” altri campi, come quelli di Pordenone, Lucca, Cremona e di Busto Arsizio. Infine, Cosenza.
Bruccini e la Riviere delle Cinque Terre
Non sarà sicuramente una cosa normale o lineare, quella di tornare da avversario nella terra natìa, magari, con la volontà di strappare l’intera posta in palio e, ironia della sorta, permettere al Cosenza di agguantare in classifica proprio il club della provincia famosa al mondo per la riviera delle Cinque terre di Manarola, Riomaggiore, Monterosso, Corniglia e Vernazza e il paesino di Portovenere. In questo caso prevaricherà il cinismo di un calciatore, che, in fin dei conti, ogni giornata in campo fa non altro che il proprio lavoro. E nel lavoro, in molte circostanze, le emozioni e i sentimenti bisogna ometterli, quasi come quei reparti, di “mercenari”, che, soprattutto, nel periodo rinascimentale animarono lo scontro franco-spagnolo nell’Italia settentrionale.
Fratelli contro
In casa Bruccini, quindi, la partita verràvissuta, quasi, come se fosse un derby, una stracittadina. Infatti, c’è chi ha preso pubblicamente posizione. Il fratello di Mirko, Bruno, nei giorni scorsi al sito CittàdiLaSpezia.com ha affermato: «L’ideale sarebbe una vittoria dello Spezia con un gol di Mirko. Scherzi a parte, può giocare chiunque dall’altra parte, ma la squadra del cuore non si tocca». Bruccini calciatore già in passato affrontò lo Spezia, quando militava tra le fila della Pro Patria. «Fu – continua il fratello – felice di festeggiare il 4-2 firmato dalla doppietta di Sansovini». I Bruccini erano presenti a Pescara, dove il Cosenza, lo scorso 17 giugno, vinse l’accesso alla Serie B e il primo gol lo segnò proprio Mirko: «Io e famiglia andammo all’Adriatico – dice Bruno – per assistere alla finale playoff contro il Siena e fu un tripudio. Al gol di Mirko i cosentini erano impazziti di gioia. A Cosenza Mirko si sta trovando molto bene. Lui è stato sempre un professionista, perché ci ha comunicato alla fine i suoi trasferimenti. Personalmente non mi perdo mai una martita né del Cosenza né dello Spezia. Tuttavia, speriamo che sabato sia una bella partita e forza aquile!».
Sentimenti forti
Tempo fa, poco dopo la finale contro il Siena, a proposito di questa sfida, il diretto interessato ammise: “Proverò sicuramente emozioni forti, anche se non sarà la prima volta. Lo Spezia lo incontrai quando giocai con la Pro Patria e fummo sconfitti dopo un nostro iniziale doppio vantaggio. Per la prossima stagione sarà più importante, magari riuscirò a fare lo sgambetto alla mia ex squadra…». Dunque, sentimenti a parte, in campo Bruccini andrà per un unico risultato: la vittoria. (Giulio Cava)