giovedì,Marzo 28 2024

Giovane di Rogliano assolto dall’accusa di guida in stato di ebbrezza

Il Tribunale di Cosenza ha assolto dall’accusa di guida in stato di ebbrezza un 25 enne di Rogliano, R.J.O., difeso dall’avvocato Antonella Rizzuto. Le forze dell’ordine lo avevano fermato a bordo della propria auto, insieme a due amici la notte del 20 marzo 2016. L’uomo risultò positivo all’alcol test: gli fu ritirata e sospesa la patente

Giovane di Rogliano assolto dall’accusa di guida in stato di ebbrezza

Il Tribunale di Cosenza ha assolto dall’accusa di guida in stato di ebbrezza un 25 enne di Rogliano, R.J.O., difeso dall’avvocato Antonella Rizzuto.

Le forze dell’ordine lo avevano fermato a bordo della propria auto, insieme a due amici la notte del 20 marzo 2016. L’uomo risultò positivo all’alcol test: gli fu ritirata e sospesa la patente di guida per sei mesi.

L’imputato di Rogliano aveva ricevuto anche un decreto penale di condanna in cui gli veniva contestata anche, ed erroneamente, l’aggravante di avere provocato un incidente stradale.

Come si è svolto il processo dinanzi al tribunale di Cosenza

Dopo un lungo e articolato dibattimento, l’avvocato Rizzuto ha dimostrato come la modalità di espletamento del test etilometrico sul proprio assistito evidenziasse un’anomalia dei risultati ottenuti e, dunque, l’inattendibilità degli stessi.

La difesa, grazie alla valida consulenza specialistica fornita dalla dottoressa Caterina Iorio, ha spiegato come il metodo di verifica con etilometro prescinda gravemente da ogni elemento della scienza di fisiologia umana che, attraverso i meccanismi di assorbimento, distribuzione e metabolismo all’interno del corpo umano, è in grado di accertare in modo certo e univoco se un soggetto sia in stato di ebbrezza o di ubriachezza e i relativi stadi ancorché di non evidente sintomatologia.

Peraltro, le misurazioni spirometriche, basate sulla concentrazione alcolica presente nell’area alveolare espirata dal soggetto, possono essere influenzate da più fattori. Senza tacere sul fatto che tale strumento, di fatto, misura non solo l’aria valvolare espirata, ma anche i vapori d’alcol presenti del tratto orale-esofageo, fornendo misurazioni falsate per eccesso.

Dinanzi a tali evidenze processuali, anche la Procura rappresentata dal pm Angelina De Luca ha convenuto per l’assoluzione dell’imputato, assolto perchè il fatto non costituisce reato.

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