Okereke è di un altro pianeta. Lo Spezia ne fa quattro al Cosenza (4-0)
Okereke, acclamato dai suoi vecchi tifosi, è super. Lo Spezia passa subito e soffre il Cosenza per tutto il primo tempo. Nella ripresa i bianconeri calano il poker annichilendo i rossoblù. David Okereke è destinato ad altri palcoscenici: un calciatore così si fa fatica a trovarlo in Serie B. Lo Spezia, anche grazie alle sue
Okereke, acclamato dai suoi vecchi tifosi, è super. Lo Spezia passa subito e soffre il Cosenza per tutto il primo tempo. Nella ripresa i bianconeri calano il poker annichilendo i rossoblù.
David Okereke è destinato ad altri palcoscenici: un calciatore così si fa fatica a trovarlo in Serie B. Lo Spezia, anche grazie alle sue accelerazioni e alla sua tecnica, schianta il Cosenza 4-0 a margine di un primo tempo in cui gli uomini di Braglia non hanno patito il gol subito a freddo da Augello. I Lupi sfiorano ripetutamente il pari e dominano l’incontro, salvo poi restare negli spogliatoi e consentire ai padroni di casa di dilagare nella ripresa. I gol di Bartolemei, Okereke e Ricci su un rigore procuratosi dal nigeriano, rimandano in Calabria Braglia con un pesante poker sul groppone.
Spezia subito in gol
Neanche un giro d’orologio e lo Spezia è già in vantaggio: corner dalla destra battuto con uno schema, pallone che arriva sul sinistro di Augello che dal limite colpisce verso la porta, il tiro non è fortissimo ma un rimbalzo inganna Perina che non riesce ad intervenire. Nei primi 10′ i bianconeri sono costantemente nella metà campo avversaria e soltanto due recuperi provvidenziali di Idda evitano che Okereke si presenti da solo contro Perina. Poi i Lupi si scuotono e si avvicinano in un paio di occasioni alla porta di Lamanna, rendendosi pericolosi soprattutto con un colpo di testa di Tutino al 15′ che termina alto.
Dominio Cosenza, attacco sterile
Al 19′ ancora l’attaccante napoletano manda a lato su corner battuto da D’Orazio. Nella parte centrale del match i silani continuano a costruire occasioni, senza però concretizzare. Al 26′ lo Spezia usufruisce di una punizione dal limite che batte Bartolomei, Perina toglie il pallone da sotto la traversa riscuotendo l’approvazione anche dei tifosi padroni di casa, mentre alla mezz’ora un traversone di Corsi è spondato da Maniero, ma Tutino non segue l’assistenza del compagno. Al 40′ Bruccini travolge Pierini sulla fascia e si prende un giallo meritatissimo, appena un giro d’orologio dopo Baez parte per vie centrali e calcia dal limite di collo esterno, mandandolo a pochi metri dall’incrocio. È l’ultima occasione del primo tempo, che termina 1-0.
Il Cosenza resta negli spogliatoi
La ripresa inizia con gli stessi ventidue dei primi 45′ e, come nel primo tempo, lo Spezia passa in vantaggio al 48′: cross di Bartolomei, D’Orazio si perde Bartolomei, Garritano non riesce a chiudere in tempo ed il numero sedici batte Perina sul suo palo. I Lupi si sciolgono ed arriva anche il gol che chiude la partita: Okereke riceve palla sulla sinistra, punta Dermaku e tira sul secondo palo, dove il portiere rossoblù non può arrivare ed è 3-0. Al 55′ Braglia decide di cambiare e mette Baclet al posto di Tutino, autore di una prova incolore, e soli 2′ dopo Verna rileva Garritano che non prende benissimo il cambio venendo perfino rimproverato da Braglia. Al 62′ arriva addirittura il 4-0: Dermaku atterra Okereke al limite dell’area, il direttore di gara indica incredibilmente il dischetto e Ricci trasforma il penalty. La partita, già finita al momento del 3-0, si chiude definitivamente e soltanto Baclet prova a riaprirla con un tiro che comunque sfiora solo l’incrocio dei pali. Nei padroni di casa si segnalano un paio di spunti di Pierini ed Okereke su cui Perina risponde presente in uscita bassa. L’ultimo quarto d’ora Marino concede spazio a Maggiore e a Guðjohnsen, figlio del più noto Eiður.
Fantastici gli ultrà del Cosenza
Gli highlights migliori provengono dalla curva ospiti, dalla quale provengono cori in favore di Baclet e di tutta la squadra. In generale, i fan del Cosenza non hanno mollato di un centimetro incitando i loro beniamini ben oltre il 90′. L’ultima nota di cronaca è a 2′ dalla fine con Baez in contropiede che si ritrova in un comodo due contro uno con Mungo, ma sbaglia l’ultimo passaggio, togliendo il pallone dalla disponibilità del compagno di squadra.