giovedì,Marzo 28 2024

Donna malmenata per lo stile di vita “occidentale”: arrestato marocchino

Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di T.H. trentenne di nazionalità marocchina, domiciliato a Cosenza. L’indagato si sarebbe reso responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, lesioni e violenza privata, nei confronti della propria convivente, con la quale ha generato due figli, entrambi minori, innanzi ai quali, in stato di alterazioni per utilizzo

Donna malmenata per lo stile di vita “occidentale”: arrestato marocchino

Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di T.H. trentenne di nazionalità marocchina, domiciliato a Cosenza.

L’indagato si sarebbe reso responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, lesioni e violenza privata, nei confronti della propria convivente, con la quale ha generato due figli, entrambi minori, innanzi ai quali, in stato di alterazioni per utilizzo di sostanze stupefacenti ed alcoliche. L’uomo avrebbe maltrattato ed ingiuriato la convivente non accettando il suo stile di vita modello “occidentale”,  picchiandola e aggredendola, anche per futili motivi, cagionando spesso volte vistosi segni sul corpo della prefata, in presenza dei minori, di uno e quattro anni, che erano costretti quindi  ad assistere inermi alle violenze subite dalla madre.

Minacce mai denunciate dalla donna

T.H., inoltre, sempre attraverso minacce, avrebbe costretto la donna, durante la loro convivenza, anche a subire violenza fisica e psicologica durante i loro rapporti sessuali. La convivente non ha mai denunciato le violenze sopra descritte in quanto T.H. la obbligava, attraverso ulteriori minacce di morte, a non denunciarlo.

L’acume investigativo ha fatto capire agli agenti della Squadra Mobile di Cosenza la necessità di intervenire con astuzia e determinazione nella vicenda, così da riuscire in breve tempo ad individuare il luogo dove lo stesso dimorava, inducendo questo a non opporre alcuna resistenza alla presenza dei poliziotti che, quindi, dopo una certosina ed alacre attività info-investigativa, sono riusciti a garantire alla giustizia un soggetto incline ad una visione integralista nonché recidivo nel compiere atti delinquenziali di alto disvalore sociale, come lo spaccio di sostanze stupefacenti  in zone frequentati da minori.

Dopo le formalità di rito, il T. H. è stato accompagnato presso la locale Casa Circondariale.

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