sabato,Dicembre 14 2024

Rende, Rossini riprende la Viterbese. Al Lorenzon finisce 1-1

Tanta mole di gioco e tante azioni per il Rende, ma il rigore trasformato subito da Pacilli ha complicato la gara con la Viterbese. Poi Rossini-gol. Di certo è una magra consolazione, il punto conquistato dal Rende nella gara casalinga contro la Viterbese. Tanta mole di gioco, tante azioni, utilizzando le stesse parole espresse dal

Rende, Rossini riprende la Viterbese. Al Lorenzon finisce 1-1

Tanta mole di gioco e tante azioni per il Rende, ma il rigore trasformato subito da Pacilli ha complicato la gara con la Viterbese. Poi Rossini-gol.

Di certo è una magra consolazione, il punto conquistato dal Rende nella gara casalinga contro la Viterbese. Tanta mole di gioco, tante azioni, utilizzando le stesse parole espresse dal tecnico Modesto nella conferenza stampa di ieri pomeriggio. La squadra delle Tre Torri si conferma capace di imporre un gioco improntato all’attacco, sugli scambi corti e verticali, ma alla fin della fiera solo un “pane” viene portato a casa. Gli ospiti, se ballavano il Sirtaki in difesa, davanti annoverano buone bocche da fuoco. Baldassin al primo spazio libero si infilava, mentre Pacilli, Polidori (poi Saraniti), Vandeputte e Palermo creavano o cercavano di fare superiorità per sfondare. Il goal dei laziali è arrivato per colpa di una leggerezza difensiva. L’episodio è stato da sveglia per gli uomini di Modesto, riversativisi per gran parte della ripresa nella metà campo avversaria fino al pari (e oltre) di Rossini (che torna a segnare). Poi due azioni clamorose (due lievi per gli ospiti) e il triplice fischio. Che per Modesto è più un bicchiere mezzo vuoto. Anzi tre quarti vuoto.

Le scelte dei due tecnici

Non c’è Negro, ma Rossini in attacco, mentre sulle fasce Godano e Vivacqua. A centrocampo, Giannotti sostituisce Blaze. Nella Viterbese Sottili piazza Baldassin al centro del gioco. Il trio in avanti è composto da Pacilli (ex Lecce)-Polidori-Vandeputte.

Poco concreti

Il Rende come da spartito scritto da Modesto impone il suo gioco. La Viterbese si slabbra vistosamente, quando Awua e compagni avanzano a ranghi compatti attaccando lo spazio con tutti gli uomini disponibili (compresi i due esterni di difesa). Damiani va spesso a vuoto nel tentativo di intercettare i tagli dei biancorossi, ma ai padroni di casa non riesce il colpo piazzato sotto porta. L’occasione più importante ce l’ha Rossini al 26’ (girata al volo da calcio d’angolo), ma il pallone termina alto (seppur di poco). Il giocatore lombardo ci proverà più tardi, con una rovesciata da troppo lontana parata senza problemi da Forte. Al primo disimpegno, i laziali, carenti di compattezza difensiva, sono un osso duro in attacco. Baldassin prende l’iniziativa aggredendo i portatori di palla avversari, mentre gli altri compagni si riversano nel centro del terreno di gioco per aumentare la forza d’urto. Al 9’ Pacilli liberatosi sulla fascia di destra, scocca il sinistro, ma Borsellini è bravo a bloccare a terra. Si va negli spogliatoi con risultato di parità a reti inviolate.

Furbizia

Ad inizio ripresa la Viterbese capitalizza al primo tentativo. Borsellini al 6’ affossa in area Baldassin. L’arbitro indica il dischetto e Pacilli insacca spiazzando il portiere. Ne segue un forçing offensivo da parte degli uomini di Modesto alla ricerca del pareggio. Rispetto alla prima parte, i biancorossi aumentano la pressione e il coraggio negli ultimi metri del terreno di gioco. Al 19’ st Minelli va vicino al goal. Da calcio d’angolo, il difensore meneghino incorna di testa ma Damiani glielo nega salvando di petto sulla linea. In difesa gli ospiti mostrano con tutta evidenza i propri limiti.

Rossini rieccoti!

Il Rende continua a premere in attacco, crescendo di intensità sempre maggiore. Al 30’ la svolta. Godano (partita di grande temperamento la sua) trova in area la testa di Rossini per il tanto agognato pareggio. Torna al goal Rossini, dopo tante giornate di digiuno. Il punto sta stretto al Rende. Dopo il goal, Giannotti, trovato un varco, fa partire il tiro che mette in seria difficoltà Forte: prima parata, rimbalzo sulla traversa e definitivo blocco della sfera. La Viterbese, comunque, non sta a guardare. Ci prova, in ordine cronologico, con Palermo (tiro finito a lato di poco) e Saraniti (parata di Borsellini). Al 45’, però, Vivacqua sciupa clamorosamente. Quasi libero in area (due calciatori ostacolavano la visuale), il centravanti cosentino va vicino a lambire il palo alla sinistra di Forte. La conclusione è stata, dopotutto, sporcata da De Vito. Nessuna possibilità di appello. Finisce pari e patta. (Giulio Cava)

Il tabellino di Rende-Viterbese

RENDE (3-4-3): Borsellini 5,5; Germinio 6, Minelli 5,5, Sabato 6; Viteritti, 6 Franco 6 (18’ st Cipolla 6,5), Awua 5,5, Giannotti 6,5; Godano 6,5 (37’ st Gigliotti sv ), Rossini 7, Vivacqua 6,5. A disp.: Palermo, Carbone, Maddaloni, Sanzone, Di Giorno, Laaribi, Gigliotti, Negro, Crusco, Achik. All.: Modesto 6,5
VITERBESE CASTRENSE (4-3-3): Forte 6; De Giorgi 5,5, Sini 5,5, Atanasov 6, De Vito 6,5; Damiani 6, Baldassin 6, Palermo 6,5; Pacilli 7 (24’ st Bismarck 6), Polidori 6 (24’ st Saraniti 5,5), Vandeputte 6 (37’ st Artioli). A disp.: Micheli, Cencirelli, Rinaldi, Perri, Ngissiah, Bovo, Milillo, Messina, Otranto, Molinaro. All.: Sottili 6,5
ARBITRO: Angelucci di Foligno
MARCATORI: 7’ st Pacilli su rigore (V), 30’ st Rossini (R)
NOTE. Campo in buone condizioni di gioco. Spettatori: 435 spettatori per un incasso di 2229. Al 31’ del secondo tempo viene allontanato dalla panchina il direttore generale del Rende Giovanni Ciardullo. Ammoniti: Giannotti (R), Baldassin, Palermo, Artioli (V). Angoli: 7-3 per il Rende. Recuperi: 0’ pt – 4’ st

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