Rende, Modesto: «Mi assumo tutte le responsabilità del caso»
Il tecnico Modesto commenta il momento negativo del Rende, comunque penalizzato dalle assenze: «Lavoreremo tanto». Il momento è critico, ma non irreparabile o compromettente per il campionato biancorosso. Da un mese il Rende non fa che perdere partite e posizioni in classifica, ma nonostante le tre defezioni consecutive (ultima vittoria il 12 dicembre scorso, 2-1
Il tecnico Modesto commenta il momento negativo del Rende, comunque penalizzato dalle assenze: «Lavoreremo tanto».
Il momento è critico, ma non irreparabile o compromettente per il campionato biancorosso. Da un mese il Rende non fa che perdere partite e posizioni in classifica, ma nonostante le tre defezioni consecutive (ultima vittoria il 12 dicembre scorso, 2-1 al Rieti), la parte bassa della classifica è a distanza di sicurezza da non far temere rovinose cadute e complicazioni ulteriori. Dopotutto il primo compito dei calciatori rendesi è quello di conseguire il mantenimento della categoria, ma questa “copertura alle spalle” non può far terminare anzitempo la stagione. E in termini di risultati e prestazioni, la squadra di Modesto ha tanto da recuperare. «L’approccio non mi è piaciuto – afferma Modesto -. Il Monopoli, lo sapevo, è una squadra organizzata con elementi di categoria superiore, Sounas su tutti. Può giocarsela fino alla fine. Mi prendo – sottolinea – tutte le responsabilità del caso. Ci siamo fatti trovare impreparati su più spunti loro, ma non credo che sia un problema di gioco. Dobbiamo capire che non siamo al squadra di 3 mesi fa. Solo con il lavoro quotidiano possiamo tornare a fare risultato».
Forte pressing Monopoli
Beppe Scienza ha saputo dove e come colpire gli avversari. A flotte i calciatori pressavano l’iniziatore della manovra biancorossa, ovvero Gabriele Germinio, murando gli altri compagni, e se al Rende blocchi i piedi del terzo di difesa, gli stai puntando una lancia alla gola. «Stiamo difendendo poco ultimamente – continua Modesto – prima di attaccare. Non possiamo affidarci al compagno per risolvere le partite. Ora siamo in un momento negativo, quando perdi e prendi tanti goal devi fare i conti con la paura, difficile da scaricare. La mia squadra è molto giovane. Tuttavia, ai miei non rimprovero nulla, però vanno ripresi alcuni concetti basilari».
Pochi ricambi
A margine delle spiegazioni “tattiche”, sta il problema della coperta corta. Il Rende ha 7 elementi indisponibili, tutti calciatori di prim’ordine: Giannotti, Awua (squalificato solo per ieri), Negro, Galli, Actis Goretta (mai sceso in campo in questo campionato), Godano, Sabato (ieri febbricitante). Ieri in panchina c’erano solo 8 elementi, di cui nessuna prima punta di ruolo. Rossini, centrocampista adattato a centravanti, è tornato al goal il 23 dicembre scorso dopo un mese di improduttività, ma è da tempo in difficoltà. Franco Vivacqua, il capocannoniere della squadra (8 segnature), ha fatto reparto da solo (un assist e un goal), ma questo, come ha sottoscritto lo stesso Modesto, non basta. «Con questi stessi calciatori – rimarca Modesto – abbiamo fatto 32 punti sul campo. Ieri abbiamo sofferto l’assenza di Sabato. Blaze ha giocato bene, ma in alcune circostanze non ha la stessa capacità di lettura di Roberto». Infine, non ha preso parte alla gara Momo Laaribi, in uscita dal club in questa finestra di calciomercato. «Momo? Ha difficoltà sui campi pesanti – spiega Modesto – e poi la gara era già compromessa. Dovevo togliere Borello, ma in questo modo avrei perso velocità. Queste sono le mie decisioni, quando uno può giocare più di un altro, lo faccio scendere in campo». (Giulio Cava)