Cosenza, la classe operaia al potere in attesa del rinnovo di contratto
Dermaku e Idda stanno offrendo prestazioni super e aspettano il rinnovo come Bruccini, Saracco e… Bittante. Qui non ci sono sindacati che trattano un rinnovo collettivo del contratto di lavoro. Nel calcio ognuno fa per sé e, visto le cifre che gli operai si sognano, è anche giusto così. A differenza dei giocolieri di Braglia
Dermaku e Idda stanno offrendo prestazioni super e aspettano il rinnovo come Bruccini, Saracco e… Bittante.
Qui non ci sono sindacati che trattano un rinnovo collettivo del contratto di lavoro. Nel calcio ognuno fa per sé e, visto le cifre che gli operai si sognano, è anche giusto così. A differenza dei giocolieri di Braglia che hanno incantato la platea nell’ultima gara con il Cittadella, c’è anche chi umilmente sta tirando la carretta da inizio anno e che in silenzio aspetta di discutere la propria posizione. Le prestazioni di Dermaku hanno attirato l’interesse degli squadroni della Serie B, mentre Idda e Corsi hanno dimostrato di poter far bene anche in Serie B. Capitano a parte, restano in attesa di una chiamata anche Bruccini, Saracco e l’ultimo arrivato Bittante.
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Umberto Saracco tutto si sarebbe aspettato, meno di finire di nuovo a fare la riserva di Pietro Perina. Il suo interregno tra i pali del Cosenza è durato un anno, più o meno da ottobre 2017 ad ottobre 2018. A gennaio non è partito ed arriverà a scadenza con i rossoblù. E’ un calciatore bandiera e, tutto sommato, un estremo difensore che può sempre tornare utile all’allenatore. Ciò, però, potrebbe non bastare perché a 25 anni ha l’ambizione di fare il portiere titolare. A Cosenza o altrove.
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Bittante ha fatto una scommessa con se stesso: rescindere il contratto con una squadra di A e accettare solo sei mesi a Cosenza in B. Spera di giocare titolare diverse partite per convincere Braglia e la società ad offrirgli il prolungamento. Ha un curriculum di tutto rispetto e l’allenatore, non appena capirà come può tornargli utile, lo getterà nella mischia. Che sia il vice-Corsi o colui il quale è destinato a prenderne il posto sulla corsia di destra lo stabilità il campo. E il campo stabilirà anche il suo futuro.
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[nextpage title=”BRUCCINI” ]
Nessuna offerta stellare in sede di calciomercato come si diceva in giro, semplicemente piccole avance non raccolte. La posizione di Bruccini, onde evitare strani pensieri, è stata blindata da Braglia sul nascere. Il tecnico lo considera, almeno per questa stagione, un elemento imprenscindibile del centrocampo. Muscoli e capacità di attaccare la profondità hanno caratterizzato la sua esperienza a Cosenza, ma in Serie B mancano i gol a grappoli realizzati un anno fa in Serie C. Ha 33 anni, Trinchera sta valutando anche questo aspetto.
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Trattenere Dermaku a Cosenza, con o senza rinnovo di contratto, sarà qualcosa di estremamente complicato considerata la crescita esponenziale che il ragazzo ha dimostrato negli ultimi 18 mesi. Passando sotto l’egida guida dell’agenzia di procuratori tanto vicina al ds, Trinchera ha una carta in più da potersi giocare al tavolo delle trattative. Un primo colloquio c’è stato già dopo la gara con l’Ascoli, ma le parti dovranno aggiornarsi in questi giorni. Una cosa è sicura: Guarascio vuole il rinnovo per poter poi monetizzare in caso di un addio a luglio.
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[nextpage title=”IDDA” ]
Idda all’inizio non giocava quasi mai, l’infortunio di Capela lo ha catapultato nel novero dei titolari e non è più uscito dal campo. Non solo, ha segnato due reti importantissime: il gol vittoria a Crotone e il pareggio sotto la curva dell’Hellas Verona. Niente male per chi vanta idee di sinistra e libertarie come lo stopper del Cosenza. Non sembra, inoltre, aver patito il passaggio dalla difesa a tre (suo habitat naturale) ad una linea a quattro. Braglia gli dà fiducia e lui la ripaga con prestazioni da voti positivi in pagella. Crede nel rinnovo perché ritiene di esserselo meritato.
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