Terme Luigiane, arriva la svolta: la struttura può riaprire
C’era il rischio di interrompere l’attività lavorativa per la stagione estiva. Ora l’accordo. Si è chiusa positivamente in Prefettura la vertenza relativa alla concessione delle acque per le Terme Luigiane. L’accordo non è altro che una prosecuzione di quello già siglato circa tre anni fa, presso la Regione Calabria con l’ente regionale, i comuni di
C’era il rischio di interrompere l’attività lavorativa per la stagione estiva. Ora l’accordo.
Si è chiusa positivamente in Prefettura la vertenza relativa alla concessione delle acque per le Terme Luigiane. L’accordo non è altro che una prosecuzione di quello già siglato circa tre anni fa, presso la Regione Calabria con l’ente regionale, i comuni di Guardia Piemontese ed Acquappesa e la S.A.TE.CA. spa, la società che gestisce le terme.
Soddisfazione espressa da tutte le parti coinvolte. Il personale dell’azienda, che in attesa dell’esito manifestava presso la Prefettura, e i vertici della stessa sono soddisfatti di un posticipo dei termini per la trasformazione della concessione dei comuni da perpetua in temporanea e di conseguenza della propria sub-concessione.
Cosa prevede l’accordo stipulato tra le parti?
Ciò consente, infatti, di ripartire con l’attività in vista della prossima stagione, ormai alle porte. Importante il ruolo del consigliere regionale Giuseppe Aieta, delegato dal presidente della Regione Oliverio a seguire la questione termale, che ha mostrato estremo interesse per la soluzione della vertenza ed un grande impegno nell’affrontarla.
Il prefetto di Cosenza, Paola Galeone, che ha ricevuto tutte le parti su richiesta della CISL, ha dato un apporto determinante alla risoluzione, mostrando grande competenza ed esperienza nelle trattative di questo tipo.
Alla soddisfazione dei lavoratori si è unita quella di Gerardo Calabria, rappresentante della CISL, che ormai da anni affianca il personale dell’azienda in questa vertenza con solerzia e massima attenzione. Apporto determinante anche quello della Federterme nazionale, rappresentata oggi dal direttore Aurelio Crudeli, che ha consentito di affrontare la questione con una visione più ampia e prospettica.
Il presidente della Federterme, Costanzo Jannotti Pecci, ha seguito la vicenda momento per momento e si è congratulato per l’esito con un comunicato stampa. Un sentito ringraziamento dall’azienda e dai lavoratori va al vescovo di San Marco Argentano-Scalea, mons. Leonardo Bonanno, che proprio ieri in una missiva esprimeva preoccupazione per la situazione che ormai sembrava in fase di stallo, augurandone una pronta risoluzione.
In questi ultimi giorni tutta l’opinione pubblica, i clienti delle terme, gli operatori della zona, la stampa, l’UNPLI (con un comunicato del presidente regionale Antonello Grossi Ciconte) hanno mostrato di avere a cuore il futuro di una importante realtà curativa e imprenditoriale, anche attraverso una raccolta di firma promossa online.