Rende, ennesimo scivolone. In un Lorenzon deserto passa il Siracusa (0-1)
Una rete di Souare nel secondo tempo infligge a Modesto un altro ko. Adesso il Rende rischia di uscire dai playoff. Senza carattere e personalità, nel secondo tempo il Rende si vede nuovamente violare il proprio campo. Il Siracusa, che non vinceva da 4 giornate, si barcamena tornando a galla con 3 punti pesanti in
Una rete di Souare nel secondo tempo infligge a Modesto un altro ko. Adesso il Rende rischia di uscire dai playoff.
Senza carattere e personalità, nel secondo tempo il Rende si vede nuovamente violare il proprio campo. Il Siracusa, che non vinceva da 4 giornate, si barcamena tornando a galla con 3 punti pesanti in chiave salvezza. I biancorossi non riescono neanche a bissare il pareggio di Potenza. Oggi la sconfitta non è stata uguale alle altre degli ultimi mesi. In questo caso sul bancone degli imputati non finiscono soltanto episodi o momenti isolati. Ci finisce la prestazione. Il Rende non è stato, salvo rarissime occasioni, realmente nelle condizioni di vincere la partita o quantomeno mantenere sul risultato di parità. Individualismo accentuato in alcuni elementi (vedi Borello), carenza offensiva negli ultimi metri e retroguardia più che permeabile. Non può, neanche, il rigore negato (Del Col su Laaribi) a ribaltare il discorso.
Le scelte degli allenatori
Modesto schiera dal primo minuto Laaribi, a sinistra a posto di Leveque. A centrocampo Bonetto viene nuovamente preferito a Cipolla e Awua, Borsellini sostituisce l’infortunato Savelloni tra i pali. Il Siracusa è la fotocopia dell’undici oppostosi alla Reggina una settimana fa. A guidare le azioni offensiva è l’ex Cosenza Emanuele Catania.
Nessuno offende
Non accade nulla di concreto nei primi 45 minuti. I principali avvenimenti si hanno sulle corsie laterali. La zona centrale del campo è utilizzata dai registi di ambe due le squadre per organizzare e coordinare gli affondi degli esterni. Qui che ha vita la partita. I biancorossi, com’é nelle fondamenta del gioco “modestiano”, prendono l’iniziativa sugli assi Bei-Viteritti-Borello e Sabato-Zivkov-Laaribi. Risultati temporanei: 7’ Borello serve Laaribi che calcia ad incrociare in porta, ma il tiro termina sul fondo. E’ Laaribi che avrà altre due occasioni, 14’ e 31’, senza finalizzare. Più ghiotta la seconda, dove incorna un cross dalla bandierina di Viteritti, ma impatta male e il pallone sfiora il palo. Palermo e Tiscione firmano risposta siciliana: 16’, l’esterno crossa per il trequartista che sfiora la traversa a due passi da Borsellini. Tiscione ci riproverà al 40’, senza profitto. Gli spadaccini agitano le sciabole con la volontà di non subire affondi da parte del “nemico”. Nessuno fende.
Grande Borsellini, male Catania
Di nuovo in campo, il Siracusa arriva ad un soffio dal vantaggio. 5’, Bei atterra Tiscione e Acanfora indica il dischetto. Borsellini, però, fioca in gola l’urlo di Catania. Dopo qualche giro di lancette, l’attaccante ospite “sogna” di giocare in porta e colpisce, il senso è quello letterale, con le mani un traversone soggiunto dalla sinistra. Si becca il giallo. Forse in vasca avrebbe ottenuto maggiori successi, ma avrebbe…
Però, vince il Siracusa
Il rigore manda in stand by il Siracusa. Il Rende si avvicina al goal in due occasioni: 12’, Zivkov arpiona un pallone servito da Viteritti, ma Crispino si distende e devia in angolo. Dagli sviluppi, Franco vola a colpire di testa, ma lo strumento di gioco delimita il montante terminando sul fondo. Dopo aver recriminato per un rigore (16’, atterramento di Laaribi da parte di Del Col, ma l‘ arbitro lascia correre), i padroni di casa vanno sotto. Contropiede gestito male dalla difesa biancorossa, Souare supera Bei e piazza il pallone nello spazio apertosi tra il portiere e la porta. Il minuto è il 20’. Modesto, che aveva in precedenza fatto entrare Awua (Bonetto) e il redivivo Actis Goretta (Rossini), rileva Bei in luogo di Leveque, passando al 4-3-3. Tuttavia, non è giornata per il Rende. Zivkov rimedia un rosso diretto per una vera sciocchezza: falla io a gioco fermo su Del Col. A partita in corso l’unico tiro nella porta Aretusea è di Borello, bloccato senza problemi da Crispino. Potenza è stata un illusione, il Rende rimedia la 6 sconfitta sulle ultime 7 giornate di campionato. (Giulio Cava)
Il tabellino
RENDE (3-4-3): Borsellini 6,5; Bei 5 (32’ st Leveque sv), Minelli 6, Sabato 6; Viteritti 6, Franco 6,5, Bonetto 5,5 (15’ st Awua 5,5), Zivkov 4,5; Borello 5, Vivacqua 6 (1’ st Rossini 5,5), Laaribi 6 (18’ st Actis Goretta 5,5). A disp.: Palermo, Maddaloni, Cipolla, Brignoli, Blaze, Giannotti. All.: Modesto 6.
SIRACUSA (4-2-3-1): Crispino 6; Daffara 6, Bertolo 6,5, Di Sabatino 6,5, Bruno 6; Ott Vale 6 (1’ st Del Col 6), Fricano Gio. 6; Palermo 6, Tiscione 7 (26’ st Cognini sv), Souare 6,5; Catania 6 (36’ st Talamo sv). A disp.: D’Alessandro, Boncaldo, Vazquez, Talamo, Fricano Gia., Mustacciolo, Rizzo, Rossini, Lombardo. All.: Raciti 6
ARBITRO: Acanfora di Castellammare di Stabia
MARCATORI: 20’ st Souare
NOTE: Campo in buone condizioni. Spettatori: qualche decina. La gara si gioca a porte chiuse. Al 6’ del secondo tempo Borsellini para un rigore a Catania. Ammoniti: Bonetto, Actis Goretta, Awua, Sabato (R), Catania (S). Espulsi: Zivkov al 48’ del secondo tempo per un “calcione” ai danni di Del Col. Angoli: 4-2 per il Rende. Recuperi: 2’ pt – 5’ st