Cambiano due importanti regole nei dilettanti. Dal prossimo anno…
La FIGC ha deliberato anche per i campionati dilettantistici due importanti novità regolamentari. Si inizierà dalla prossima stagione: ripresa dal momento della sospensione per le gare interrotte e niente più 3-0 a tavolino in caso di ritiro (o esclusione) di una squadra. Dilettanti come i professionisti. Dalla prossima stagione infatti, la FIGC, andando a modificare
La FIGC ha deliberato anche per i campionati dilettantistici due importanti novità regolamentari. Si inizierà dalla prossima stagione: ripresa dal momento della sospensione per le gare interrotte e niente più 3-0 a tavolino in caso di ritiro (o esclusione) di una squadra.
Dilettanti come i professionisti. Dalla prossima stagione infatti, la FIGC, andando a modificare l’art. 30 del Regolamento della Lega Nazionale Dilettanti, ha decretato che le gare interrotte per fatti che non comportano sanzioni ex art. 17 Codice Giustizia Sportiva (sconfitta a tavolino), riprenderanno dal momento della sospensione, esattamente dalla situazione di gioco che era in corso, come da referto del direttore di gara.
Da leggere però con attenzione il regolamento sulle eccezioni e sui calciatori da poter schierare. Nella prosecuzione della gara possono essere schierati tutti i calciatori che erano già tesserati per le due Società Associate al momento della interruzione, indipendentemente dal fatto che fossero o meno sulla distinta del direttore di gara il giorno della interruzione, con le seguenti avvertenze:
– i calciatori scesi in campo e sostituiti nel corso della prima partita non possono essere schierati nuovamente;
– i calciatori espulsi nel corso della prima partita non possono essere schierati nuovamente né possono essere sostituiti da altri calciatori nella prosecuzione;
– i calciatori che erano squalificati per la prima partita non possono essere schierati nella prosecuzione;
– possono essere schierati nella prosecuzione i calciatori squalificati con decisione relativa ad una gara disputata successivamente alla partita interrotta;
– le ammonizioni singole inflitte del direttore di gara nel corso della gara interrotta non vengono prese in esame dagli organi disciplinari fino a quando non sia stata giocata anche la prosecuzione;
– nel corso della prosecuzione, le due squadre possono effettuare solo le sostituzioni non ancora effettuate nella prima gara. E’ fatta salva la particolare disciplina per le attività di Calcio a Cinque.
– Nel caso di designazione di campo neutro a seguito di sanzioni disciplinari, la Lega, i Comitati, le Divisioni e i Dipartimenti provvedono a requisire un campo ritenuto idoneo in altro Comune.
La seconda modifica invece riguarda l’art. 53 della N.O.I.F. (Norme organizzative interne della FIGC). La nuova normativa prevede che tutte le gare disputate in caso di ritiro (o esclusione) dal campionato di una squadra, non valgono ai fini della classifica. La differenza è importante in quanto fino a questo momento c’è sempre stata la distinzione tra ritiro (o esclusione) avvenuto nel girone di andata o nel girone di ritorno. Adesso la norma dice che se il ritiro (o l’esclusione) avviene durante il girone di andata, tutte le gare vengono ritenute nulle. Se, invece, il ritiro (o l’esclusione) avviene durante il girone di ritorno, alle gare ancora da disputare viene assegnata la sconfitta con il punteggio di 0-3 (o 0-6 se calcio a cinque). Dalla prossima stagione, questa distinzione non ci sarà più e tutte le gare saranno ritenute nulle ai fini della classifica. (Alessandro Storino)