giovedì,Marzo 28 2024

Foggia-Cosenza: le pagelle dei rossoblù

Le pagelle dopo il match del Cosenza con il Foggia valido per la ventisettesima giornata del campionato di Serie B. [nextpage title=”PERINA” ] PERINA: VOTO 6 Si ripropone una vecchia sfida con Iemmello che nell’ultimo face to face portò il pipelet del Cosenza a parargli un rigore. Nel primo tempo si oppone ad un tiro sporco del centravanti

Foggia-Cosenza: le pagelle dei rossoblù

Le pagelle dopo il match del Cosenza con il Foggia valido per la ventisettesima giornata del campionato di Serie B.

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PERINA: VOTO 6 Si ripropone una vecchia sfida con Iemmello che nell’ultimo face to face portò il pipelet del Cosenza a parargli un rigore. Nel primo tempo si oppone ad un tiro sporco del centravanti che nell’arco dei 90′ non gli fa mai male: ci tenta al 92′ calciando fuori. Cade sotto il fuoco amico, da chi meno se lo sarebbe aspettato.

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[nextpage title=”BAEZ” ]

BAEZ: VOTO 5.5 Spaesato in modo evidente come quinto di centrocampo fino al break e non tanto perché c’è Kragl da tenere d’occhio. Non è a proprio agio con i movimenti tipici di un tornante, specialmente quando c’è da chiudere dei varchi pericolosi. Nella ripresa è un’altra storia: il Foggia si abbassa e lui ha delle autostrade da percorrere.

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[nextpage title=”LEGITTIMO” ]

LEGITTIMO: VOTO 6 Il più solido della retroguardia del Cosenza. Grinta, energia e senso della posizione tengono a bada chi come Galano giostra delle sue parti. Qualche difficoltà nel ribaltare l’azione c’è, ma tutto sommato non è tale da garantirgli un’insufficienza.

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[nextpage title=”MUNGO” ]

MUNGO: VOTO 5 Fallisce in modo grottesco il gol del vantaggio nel primo tempo calciando alle stelle un assist di Tutino. Un errore che pesa troppo nella valutazione complessiva del tuttocampista rossoblù. Poi cerca di darsi da fare e di dare pressione a chi del Foggia è chiamato ad imbastire l’azione da dietro.

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[nextpage title=”DERMAKU” ]

DERMAKU: VOTO 5.5 Come per Mungo, anche per lui pesa sul giudizio complessivo l’autogol del primo tempo. In un paio di situazioni Iemmello riesce a spizzicare per primo, ma tutto sommato la sua partita scorre via con la consueta attenzione. Sfortuna a parte.

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[nextpage title=”CAPELA” ]

CAPELA: VOTO 6 Chiaretti ha grosse difficoltà a vedersela con lui. Il centrale portoghese sfrutta il fisico e l’esperienza per venire a capo di situazioni comunque non molto pericolose. Conferisce sicurezza e non sbaglia quasi mai l’intervento: il suo rientro, a prescindere dal risultato di Foggia, è stato molto importante per il Cosenza.

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[nextpage title=”D’ORAZIO” ]

D’ORAZIO: VOTO 5.5 Poche accelerazioni, di rado riesce a trovare il fondo per scodellare in mezzo un pallone interessante. Il duello è con Zambelli che non è in una serata di grazia, ma lui non fa nulla per vincere il duello con il dirimpettaio rossonero.

 

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[nextpage title=”PALMIERO” ]

PALMIERO: VOTO 6.5 E’ diventato imprescindibile per il Cosenza e le sue geometrie sono la benzina dell’intero collettivo. Vederlo trotterellare in mezzo al campo dà l’idea di come stia completando la trasformazione in un regista di categoria. Anzi in un regista da posizioni medio-alte considerato che è anche un ottimo ruba palloni. Agnelli nel primo tempo deve stenderlo per arginarne l’iniziativa.

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[nextpage title=”GARRITANO” ]


GARRITANO: VOTO 5 Male nel primo tempo. Poco dinamismo, pochi inserimenti, poche idee. La turnazione della fascia di capitano interessa anche il suo avambraccio, ma non lascia il segno su una partita in cui avrebbe dovuto dare sicuramente di più. Un’occasione sprecata.

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[nextpage title=”MANIERO” ]

MANIERO: VOTO 5 Qualche sponda, nulla più. Il centravanti dei Lupi si impegna, sgomita, fa a sportellate, ma viene stritolato nella morsa di Martinelli, Billong e Ranieri e il suo contributo si riduce notevolmente rispetto a quanto Braglia si sarebbe aspettato alla vigilia.

 

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[nextpage title=”TUTINO” ]

TUTINO: VOTO 6.5 Mette Mungo nelle condizioni di poter portare il Cosenza in vantaggio con un assist da fondo campo. Svaria su tutto il fronte offensivo agendo prevalentemente a destra nel 3-5-2, per poi essere liberato nel secondo tempo da qualsiasi vincolo tattico. Vivace, ma stavolta gli è mancato chi raccoglieva i suoi inviti a nozze.

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[nextpage title=”BRAGLIA” ]

BRAGLIA: VOTO 5.5 Quattro cambi per Braglia rispetto alla vittoria contro il Carpi e soprattutto il ritorno ad un 3-5-2 particolare. Baez quinto di centrocampo è la novità più importante che però non incide. Va in svantaggio per puro caso e da quel momento per il Cosenza è un’altra partita. I rossoblù schiacciano il Foggia costringendo i pugliesi a rintanarsi nella propria trequarti per almeno 55′. Ma nessuna occasione pericolosa.

 

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[nextpage title=”SUBENTRATI” ]


LITTERI: VOTO 5 Come Maniero non ha un pallone giocabile che sia uno. Però non fa nulla per creare scompiglio e rompere le uova nel paniere agli avversari.
SCIAUDONE: VOTO 5.5 Ha un buon pallone nel finale, ma non lo sfrutta a dovere ciccandolo.
BRUCCINI: VOTO 5.5 Non conferisce il quid in più che Braglia si sarebbe aspettato mandandolo in campo.

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