martedì,Marzo 19 2024

Amendolara, colpisce il vicino di casa con un’ascia: eseguita ordinanza

I carabinieri di Corigliano Rossano hanno eseguito nei confronti di un uomo di Amendolara di 55 anni la misura cautelare restrittiva personale del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa. La richiesta della procura di Castrovillari firmata dal gip che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare. La denuncia del vicino di casa Tutto

Amendolara, colpisce il vicino di casa con un’ascia: eseguita ordinanza

I carabinieri di Corigliano Rossano hanno eseguito nei confronti di un uomo di Amendolara di 55 anni la misura cautelare restrittiva personale del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa.

La richiesta della procura di Castrovillari firmata dal gip che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare.

La denuncia del vicino di casa

Tutto aveva inizio con la denuncia della vittima, un uomo di 62 anni, vicino di casa dell’aggressore, il quale, a metà febbraio scorso, si era recato dai carabinieri di Roseto Capo Spulico, ancora sanguinante, per denunciare di aver subito poco prima una feroce aggressione da parte del vicino di casa.

L’uomo aveva precisato che l’imboscata di quel giorno era l’atto più grave di tutta una serie di intimidazioni patite da diverso tempo ad opera dell’indagato, il cui movente erano dei futili diverbi di vicinato. La descrizione dell’accaduto era agghiacciante: in quel pomeriggio invernale l’odierno destinatario della misura cautelare era intento a tagliare la legna nel suo giardino con un’accetta, ma appena ha visto il 62enne rincasare, si sarebbe fermato da tale attività e con l’attrezzo ancora in mano avrebbe iniziato ad inseguire l’ignara vittima, sferrandogli un fendente.

La vittima, grazie alla prontezza di riflessi, è riuscita ad evitare che la lama dell’ascia lo prendesse in pieno volto. Il colpo lo ha preso solo di striscio, all’altezza della guancia sinistra. Non contento, l’aggressore avrebbe continuato ad accanirsi contro il 62enne, che caduto a terra, avrebbe ricevuto anche diversi pugni. Solo l’intervento della compagna dell’55enne ha posto fine alla cruenta aggressione.

Il trasporto in ospedale del vicino di casa

In ospedale, i medici hanno medicato la vittima con diversi punti di sutura per il taglio subito, prescrivendogli 45 giorni per la guarigione dalle ferite lacero-contuse, dalle fratture e dalle lesioni riportate.

Le dettagliate indagini dei Carabinieri della Stazione di Roseto, avviate dopo la ricezione della denuncia, hanno permesso di acclarare come nel giro di pochi mesi vi fosse stata una vera e propria escalation di atti intimidatori nei confronti del 62enne: grazie anche alle celeri attività tecniche condotte dai militari della Stazione con l’ausilio del Nucleo Operativo e Radiomobile di Corigliano Calabro, si è appurato che l’indagato da tempo minacciava il vicino ogni volta che lo vedeva, rivolgendogli frasi ingiuriose e promesse di morte di ogni tipo.

La decisione del gip

Il gip di Castrovillari ha ritenuto che la qualificazione giuridica del reato fosse quella di lesioni gravissime e non di tentato omicidio in quanto l’indagato una volta inferto il primo colpo, non ha più tentato di rientrare in possesso dell’ascia al fine di colpire nuovamente la vittima, continuando ad attingerla, invece, a mani nude, ma ha riconosciuto sussistenti le aggravanti di aver commesso il fatto per futili motivi. L’indagato ora ha l’obbligo di mantenere una distanza non inferiore ai 200 metri dalla parte offesa.

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