Cosenza, scatto verso la salvezza. Embalo liquida il Crotone (1-0)
Embalo sfrutta al meglio un cross di Baez e dà al Cosenza la quasi certezza di giocare anche l’anno prossimo in B. Ormai è una formalità perché, a sei turni dalla fine (turno riposo incluso), il Cosenza per conquistare la salvezza dovrà totalizzare un altro punto. Al massimo due. Nel derby che ha sancito la
Embalo sfrutta al meglio un cross di Baez e dà al Cosenza la quasi certezza di giocare anche l’anno prossimo in B.
Ormai è una formalità perché, a sei turni dalla fine (turno riposo incluso), il Cosenza per conquistare la salvezza dovrà totalizzare un altro punto. Al massimo due. Nel derby che ha sancito la ritrovata supremazia della formazione di Braglia in Calabria, ai Lupi basta una zuccata di Embalo nel primo tempo per liquidare il Crotone e portarsi a +8 sul quintultimo posto. E come ogni derby che si rispetti non sono mancati un pubblico dalle grandi occasioni e le polemiche finali per un gol annullato a Simy. Stavolta, a differenza di tante altre occasioni, la decisione arbitrale pare a favore del club di Guarascio. Ma serviranno gli esperti della moviola per dare un responso definitivo sulla vicenda e decretare se sia stata una chiamata sensazionale dell’assistente della giacca nera o una delle mille topiche prese dalla classe arbitrale in Serie B.
Il Cosenza subito meglio
La prima occasione arriva al 9′ con Tutino, che riceve da Baez e lascia partire un rasoterra sibillino dai tredici metri che Cordaz devia in angolo. Il duello si rinnova appena 3′ più tardi, quando un’azione insistita dei Lupi termina tra i piedi del napoletano che gira troppo debolmente, consentendo al capitano pitagorico di bloccare in due tempi. La risposta ospite arriva al 20′ con un tiro a giro di Firenze che termina lontanissimo dalla porta di Perina. Al 21′ un brivido corre sulla schiena dei 10.000 del Marulla, quando Benali batte Perina: l’arbitro però aveva già fermato tutto per offside. Gli Squali però prendono fiducia e guadagnano campo: al 27′ una chiusura di Legittimo impedisce al pallone di giungere in mezzo all’area, dov’era appostato Barberis, ammonito poco dopo per fallo su Tutino in uscita dalla difesa.
Prodezza di Embalo
Nel momento migliore degli ospiti, i Lupi trovano il vantaggio: Báez salta netto Curado, Embalo gira di testa sul primo palo e la manda verso il legno opposto, dove Cordaz non può arrivare. Al 39′ di nuovo Cosenza in avanti con un filtrante di Palmiero à la Iniesta per innescare Tutino, che passa dietro le maglie bianche e da posizione defilata prova a mettere in mezzo: Bàez è in ritardo e la palla termina sul fondo. In tre minuti Palmiero trova altri due corridoi illuminati per Sciaudone e Tutino, ma i silani non riescono a concretizzare.
Nella il ritorno del Cosenza
Nella ripresa il primo acuto è di Embalo che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo a sfavore, corre praticamente dal centrocampo fino all’area di rigore avversaria ma sbaglia la conclusione. Al 53′ Cosenza vicinissimo al raddoppio grazie a Báez che vince l’ennesimo uno contro uno con Curado e calcia a giro dal limite dell’area piccola, scheggiando il palo a Cordaz battuto. Neanche un giro d’orologio e lo stesso uruguagio si perde Sampirisi in sortita offensiva: il 31 in maglia bianca non inquadra lo specchio della porta da posizione favorevole. Al 61′ Báez sfida e batte di nuovo Curado nell’uno contro uno, riprovando anche il tiro a giro: bravo e spettacolare Cordaz con la mano di richiamo ad evitare il 2 a 0. Al 64′ doppio cambio per Stroppa, con Rodhen e Mraz al posto di Pettinari e Zanellato. Poco dopo Simy supera Capela in area e calcia, bravo il portoghese a riprendersi e a deviare in corner. Al 70′ Braglia mette Maniero per far salire la squadra, un minuto dopo D’Orazio prende il posto di Báez, forse il migliore in campo. Poco prima del cambio Luca Palmiero vede Cordaz fuori dai pali e prova a batterlo, il capitano pitagorico recupera in tempo e blocca. Al 76′ Cosenza vicinissimo al raddoppio con un’azione sull’asse Tutino – D’Orazio, sul cross del numero 11 Bruccini impatta male e l’azione sfuma.
Crotone, quasi gol e gol annullato
Al 79′ un cross dalla trequarti di Mraz apparentemente innocuo trova la testa di Dermaku che manda la sfera sul palo, Simy arriva per primo sulla ribattuta ma il suo piattone trova la risposta mostruosa di Perina che salva i Lupi. All’83’ ultimo cambio da entrambe le parti, Machach entra al posto di Firenze e Garritano subentra a Sciaudone. Il giovane ex Carpi ci prova subito per gli ospiti con un destro dalla distanza che termina lontanissimo dai pali di Perina. A due dal 90′ un contropiede del Crotone per poco non porta i pitagorici al tiro, abile Dermaku ad allontanare all’altezza del dischetti. Nell’occasione che ha originato il contropiede, però, tegola per Braglia perché Tutino si fa male alla caviglia e chiama il cambio che il tecnico non ha più: Cosenza in dieci e barella per il 25. Nonostante Garritano avesse allontanato il pallone per permettere i soccorsi a Tutino, il Crotone decide di non restituire il pallone e trova una punizione sulla quale Simy gela il ‘Marulla’. La paura dura però pochi istanti perché Sampirisi ha spizzato per il compagno di squadra, a quel punto oltre la linea dei difensori silani. Si scatena il putiferio dal Sig. Muto di Torre Annunziata, che ha annullato la rete dell’1 a 1.
Cosenza re di Calabria
Nel mare magnum delle proteste viene espulso anche Golemic, ristabilendo la parità numerica fra le compagini. Le emozioni però non finiscono perché, su un rinvio di Perina, Maniero allarga il gomito senza colpire Sampirisi, che accentua la caduta e procura il rosso all’attaccante del Cosenza. Sul lancio lungo di Cordaz della punizione Perina blocca sulla linea e chiude la partita, volando a quota 38 in classifica.