venerdì,Gennaio 17 2025

Cosenza, minore condannato per tentata estorsione e spaccio di droga

Riformulata parzialmente la sentenza di primo grado. Ecco la decisione della Corte d’Appello di Catanzaro. Un minore M. L., originario di Cosenza, era finito nei guai con accuse gravissime: dalla tenuta estorsione ai danni della mamma, perché voleva soldi con finalità relative all’acquisto di sostanze stupefacenti, al reato di maltrattamenti in famiglia, fino alle lesioni

Cosenza, minore condannato per tentata estorsione e spaccio di droga

Riformulata parzialmente la sentenza di primo grado. Ecco la decisione della Corte d’Appello di Catanzaro.

Un minore M. L., originario di Cosenza, era finito nei guai con accuse gravissime: dalla tenuta estorsione ai danni della mamma, perché voleva soldi con finalità relative all’acquisto di sostanze stupefacenti, al reato di maltrattamenti in famiglia, fino alle lesioni e allo spaccio di droga con l’aggravante di aver commesso il tutto in luoghi frequentati da minorenni.

In primo grado, l’imputato aveva subito una condanna a 3 anni e 5 mesi di carcere, ma oggi la Corte d’Appello di Catanzaro ha accolto parzialmente le istanze difensive, avanzate dall’avvocato Francesco Santelli, dimezzando la pena a un anno e 8 mesi con la conseguente scarcerazione dall’istituto penitenziario minorile.

Condanna più mite perché la difesa è riuscita a far leva sull’insussistenza dell’aggravante sopra citata. Infatti, il collegio giudicante ha riqualificato il reato previsto all’articolo 73 col comma 5. (a. a.)

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