martedì,Marzo 19 2024

Maxi sequestro di uova decorate importate dalla Cina [FOTO]

La Finanza ha svolto mirati interventi nei confronti di quelle società considerate “a rischio”. I finanzieri di Cosenza hanno ispezionato diversi negozi cittadini ed hanno sequestrato oltre centomila uova pasquali decorative destinate alla libera vendita, carenti dei contenuti informativi e pericolose per i consumatori. L’attività di controllo I primi esercizi commerciali sottoposti a controllo sono

Maxi sequestro di uova decorate importate dalla Cina [FOTO]

La Finanza ha svolto mirati interventi nei confronti di quelle società considerate “a rischio”.

I finanzieri di Cosenza hanno ispezionato diversi negozi cittadini ed hanno sequestrato oltre centomila uova pasquali decorative destinate alla libera vendita, carenti dei contenuti informativi e pericolose per i consumatori.

L’attività di controllo

I primi esercizi commerciali sottoposti a controllo sono quelli che nel periodo festivo avevano registrato, più di altri, un anomalo incremento di clienti pronti ad effettuare acquisti di articoli a tema da destinare alla decorazione degli ambienti domestici.

Gli ulteriori accertamenti hanno permesso di scoprire prodotti non a norma, importati dalla Cina. Uova decorative o neutre, giocattoli e gadget richiamanti i simboli della pasqua.

Solo parte dei prodotti pasquali si trovavano in esposizione per la vendita sugli scaffali, ed erano mescolati con altri regolarmente detenuti. La maggior parte della merce, invece era occultata in magazzini o nei locali ricavati all’interno degli stessi negozi.

Tutti gli articoli in sequestro sono risultati sprovvisti delle indicazioni riguardanti il paesed’origine, delle istruzioni ed avvertenze per l’uso e recavano etichette non contenti le informazioni considerate obbligatorie dalla legge.

Particolarmente pericolosi per la salute degli acquirenti, soprattutto per quelli più giovani, erano i giocattoli pasquali privi di qualsiasi informazione sulla fabbricazione e realizzati con materiali non conformi. Segnalati i due titolari alle autorità competenti per l’accertamento delle violazioni, per le quali sono previste sanzioni fino a 25.000 euro.

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