giovedì,Marzo 28 2024

Meetup Cosenza e Oltre: «Il Comune di Cosenza rischia il fallimento?»

Il Comune di Cosenza è in predissesto, ma anche a rischio default. Da un Focus Ansa del 22 aprile è emerso che in Calabria- campione del primato negativo – tra le città a rischio fallimento per i conti disastrati c’è anche Cosenza. In realtà, poco meno di 200, tra cui la nostra città, hanno avviato

Meetup Cosenza e Oltre: «Il Comune di Cosenza rischia il fallimento?»

Il Comune di Cosenza è in predissesto, ma anche a rischio default.

Da un Focus Ansa del 22 aprile è emerso che in Calabria- campione del primato negativo – tra le città a rischio fallimento per i conti disastrati c’è anche Cosenza.

In realtà, poco meno di 200, tra cui la nostra città, hanno avviato le procedure per il pre-dissesto, secondo le norme introdotte nel 2012 dal governo Monti, che prevede un piano di risanamento di 10 anni, prolungati a 20 con la manovra 2018.

Rientra però anche nella top ten (fonte Ministero dell’Interno e Università Ca’Foscari di Venezia) dei Comuni italiani più popolosi ricorsi alle rate trentennali per cercare di mettere sotto controllo i bilanci.

Con deliberazione n.12 del 2019, il 15 aprile il Consiglio Comunale di Cosenza approva il Bilancio di previsione 2019-2021 del Documento Unico di programmazione, adottato con la deliberazione della Giunta comunale n.38 del 25 marzo 2019. Si prevede per gli anni 2019, 2020, 2021 una quota di Disavanzo di Amministrazione pari a 3.373.196,67 euro, ovvero la stessa somma accantonata il 23 giugno 2015 con deliberazione n.33.

L’assessore Luciano Vigna, il 19 febbraio 2015, parlava del debito di 110.000.000,00 di euro contratto dal Comune con la Cassa Depositi e Prestiti, da saldare entro i prossimi 30 anni.

Dopo la sentenza n.18 14/02/2019 della Corte Costituzionale, che ha dichiarato incostituzionale la disposizione della Legge di stabilità 2016, in seguito modificata dalla legge di Bilancio 2017, che consentiva agli enti locali in predissesto di spalmare il ripiano dei disavanzi in 30 anni, la sanatoria che avrebbe potuto rassicurare l’attuale amministrazione rispetto alle innumerevoli spese sostenute e da affrontare, è oggi venuta meno. Una più oculata spendita delle risorse comunali sarebbe oltre che auspicabile, necessaria.

È legittimo chiedere al sindaco sincerità sulla possibilità dell’ente di risanare strutturalmente il disavanzo in pochi anni?

Meetup Cosenza e Oltre

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