Cosenza, sei i calciatori che aspettano il rinnovo di contratto
Il Cosenza, a salvezza conquistata, dovrà presto affrontare il discorso legato ai rinnovi. In sei aspettano un cenno. Non si può avere una lettura approfondita delle manovre del Cosenza sul prossimo mercato, se prima non si effettua una radiografia all’organico rossoblù. Al Marulla ci sono 6 calciatori in scadenza di contratto, alcuni dei quali verranno chiamati
Il Cosenza, a salvezza conquistata, dovrà presto affrontare il discorso legato ai rinnovi. In sei aspettano un cenno.
Non si può avere una lettura approfondita delle manovre del Cosenza sul prossimo mercato, se prima non si effettua una radiografia all’organico rossoblù. Al Marulla ci sono 6 calciatori in scadenza di contratto, alcuni dei quali verranno chiamati nell’immediato a rinnovare il contratto con Via degli Stadi. Gli atleti che invece attualmente sono in prestito da altri club sono 10, tutti gli altri sono di proprietà.
La società ha lasciato intendere che si sta già muovendo e che, risolta la questione legata aPiero Braglia, passerà immediatamente a quella legata ai calciatori. Guarascio e Trinchera avevano detto già durante il mercato di gennaio che si sarebbe proceduto nell’immediato con i rinnovi, ma a parte Mungo, nessuno ha più autografato il contratto controfirmato dal patron.
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SARACCO. Era partito con i gradi titolare, ma una serie di prestazione sfortunate della squadra e un paio di errori hanno lo hanno relegato in panchina. Insomma, colpe del singolo ma anche di un collettivo che non girava. E’ un calciatore bandiera del Cosenza, ma essendo a scadenza la logica prevede due soluzioni: rinnovare e partire come vice di Pietro Perina, cercare spazio altrove ripartendo dalla Serie C. La scelta è sua.
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IDDA. Ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nella difesa a tre, vale a dire nel sistema di gioco che maggiormente lo mette a suo agio. E’ un fedelissimo del ds Trinchera e lo è diventato di Piero Braglia, due motivi decisamente validi per mettere le tende a Cosenza. A prescindere, però, può far pesare prestazioni e pagelle che hanno sorpreso perfino i meno scettici. La firma, per farla breve, l’ha meritata sul campo e non tarderà ad arrivare.
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DERMAKU. E’ il caso più spinoso dei sei, se non altro perché è il pezzo pregiato di casa-Cosenza. Il contratto gli scade a giugno e il calciatore culla legittimamente il desiderio di potersi cimentare a livelli superiori. Proprio ieri sera abbiamo documentato l’affondo del Parma, nonostante i rossoblù spingano da mesi per garantirsi il prolungamento del contratto. Guarascio aveva parlato di un riavvicinamento tra le parti, sperando anche di poter essere in prima persona a firmare il prolungamento e poi a cederlo ad un club di A. Il Cosenza, in questo modo, avrebbe ricevuto gratificazione dalla valorizzazione del calciatore.
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BITTANTE. Ha accettato a gennaio una strana formula per il trasferimento a Cosenza: lasciare i sei mesi di contratto residui che aveva ad Empoli e viverli al Marulla per poi valutarne la riconferma. Non ha fatto rimpiangere il capitano Corsi infortunato, dimostrando di possedere anche una buona gamba oltre ad un fisico adatto al torneo cadetto. Chiuso il campionato parlerà con Trinchera, l’ultima parola però spetta a Braglia.
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BRUCCINI. No ci sono molti dubbi sulla stima che Braglia abbia di Bruccini. Lo ha sempre difeso, anche nei momenti in cui il rendimento non era dei migliori. A 33 anni ha fatto l’esordio in Serie B disputando da titolare indiscusso, talvolta anche con la fascia al braccio, la seconda parte di stagione. Aspetta una chiamata per firmare il rinnovo del contratto. Centrocampista di grande praticità, ha realizzato anche tre preziosissimi gol tra i cadetti.
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IZCO. Affare dell’ultima ora per il Cosenza dopo che si venne a creare un’emergenza sulla corsia di destra. Professionista esemplare e piede di altra categoria. Lo hanno frenato un paio di infortuni che ne hanno pregiudicato l’utilizzo quando Braglia stava per inserirlo nell’elenco degli undici titolari.
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