Civita, Oliverio: «Trasformare la tragedia in fattore di crescita»
Un interessante e partecipato dibattito si è tenuto ieri presso l’aula consiliare del Comune di Civita sul tema: “Comuni ed enti montani per la sicurezza e la valorizzazione del territorio”. I lavori sono stati coordinati da Vincenzo Mazzei, presidente dell’ Uncem Calabria. Oltre al sindaco di Civita Alessandro Tocci, sono intervenuti ai lavori il presidente
Un interessante e partecipato dibattito si è tenuto ieri presso l’aula consiliare del Comune di Civita sul tema: “Comuni ed enti montani per la sicurezza e la valorizzazione del territorio”.
I lavori sono stati coordinati da Vincenzo Mazzei, presidente dell’ Uncem Calabria. Oltre al sindaco di Civita Alessandro Tocci, sono intervenuti ai lavori il presidente del Parco Nazionale del Pollino Mimmo Pappaterra, la presidente della “Rete Montagne Calabria” Luisa Caronte e il presidente della Regione Mario Oliverio.
«Sono tornato volentieri a Civita – ha detto il presidente della Regione, dopo aver ricordato le ore e l’angoscia che seguirono al dramma che colpì il paesino del Pollino ed avere espresso, ancora una volta, dolore e cordoglio per le vittime di quella tragedia e per le loro famiglie- per riaffermare con forza la necessità di evitare che quella vicenda si trasformi in un grave fattore depressivo e, quindi, in una doppia tragedia non solo per Civita ma per l’intero territorio del Pollino e della Calabria. A tal proposito ritengo che sia necessario convocare al più presto un tavolo istituzionale tra Regione, Comune, Parco del Pollino, Prefettura e, possibilmente, Ministero dell’Ambiente perché si metta a punto una strategia complessiva di interventi per la messa in sicurezza definitiva di quest’area».
«Occorre un progetto di messa in sicurezza di tutto il territorio»
«In conferenza Stato-Regioni – ha detto ancora Oliverio – ho chiesto anche un provvedimento legislativo che affronti nel complesso un problema che è di ordine generale e che riguarda la regolamentazione e la messa in sicurezza dell’escursionismo non solo a Civita e nel Pollino, ma in tutto il Paese. Prima ancora di cercare un capro espiatorio nella responsabilità di un Comune o di un sindaco, occorre regolamentare questa materia e predisporre, nel più breve tempo possibile, un progetto complessivo di messa in sicurezza di tutto il territorio. Anche per quanto il Sistema di Allerta abbiamo richiesto che si predisponga al più presto un progetto più innovativo ed efficiente a livello nazionale. Tutti elementi necessari per rilanciare un territorio che dell’escursionismo ha saputo fare un fattore di grande attrazione e crescita»