giovedì,Dicembre 7 2023

Playout, Gravina frena. «La Serie B non ha competenza in materia»

Domani, in sede di consiglio federale, la questione terrà banco la questione playout e le sue conseguenze dopo la presa di posizione in B. Come rendere più interessante un campionato di Serie A da otto anni dominato dalla Juventus, capace quest’anno di festeggiare il titolo già a fine aprile. Di questo e di altri temi

Playout, Gravina frena. «La Serie B non ha competenza in materia»

Domani, in sede di consiglio federale, la questione terrà banco la questione playout e le sue conseguenze dopo la presa di posizione in B.

Come rendere più interessante un campionato di Serie A da otto anni dominato dalla Juventus, capace quest’anno di festeggiare il titolo già a fine aprile. Di questo e di altri temi caldi che riguardano il calcio italiano, si è discusso ieri mattina in un forum. Per quanto riguarda il massimo campionato, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha rilanciato un’idea di cui si discute da tempo ma che è di non facile applicazione: introdurre i play off per lo Scudetto. «Il mondo del calcio ultimamente vive una serie di criticità e ha bisogno di regole per un nuovo cambiamento. Io avevo parlato di play off e play out in Serie A, so che la mia può essere una provocazione ma è un’idea secondo me interessante e da approfondire», ha dichiarato Gravina. Ma le parole del presidente sono cadute nel vuoto, visto che le reazioni di molti dirigenti sono andate in senso assolutamente negativo.

Intanto, la Serie B è senza pace. All’indomani della condanna del Palermo alla retrocessione da parte del tribunale federale e delle decisioni del Consiglio direttivo di serie B, parte di quelle scelte vengono rimesse in discussione. Un “fermi tutti” sull’annullamento dei playout viene proprio Gravina, secondo il quale il Consiglio direttivo della Lega cadetta «non ha competenza in materia». Via libera è venuta invece dal n.1 del calcio italiano all’avvio secondo calendario dei play off per decidere la terza promossa in serie A. Domani, in sede di consiglio federale, la questione play out e le sue conseguenze (Foggia retrocesso con Carpi e Padova, Salernitana e Venezia salve) sarà approfondita e, si spera, risolta in tempi rapidi, come chiede lo stesso presidente della Lega di B, Mauro Balata, dato che i ricorsi in- combono, in primis quelli dello stesso Palermo e del Foggia.

«Stiamo cercando di strutturare un sistema interno di regole che sia più chiaro e di facile applicabilità. È chiaro che abbiamo bisogno del contributo della federazione», afferma Balata, che si dice «afflitto personalmente» dalla vicenda che ha riguardato il Palermo per gli illeciti amministrativi che sarebbero stati compiuti dai dirigenti del club rosanero tra le stagioni 2014 e 2017. «Si tratta di fatti molto gravi, ma riguardanti anni antecedenti e che avrebbero dovuto essere gestiti diversamente. Invece ci confrontiamo con una tempistica atipica, non è in linea con le esigenze di un campionato professionistica». «Noi – spiega Balata – dobbiamo chiudere la stagione e cominciare con la Var (i play off vedranno l’esordio del sistema anche in B, ndr), mentre e le società devono liberare calciatori per le nazionali. Queste regole vanno cambiate, se c’è un sistema di controlli credibile, deve funzionare», conclude.

In proposito, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, ricorda che presto partirà una commissione specializzata per verificare le condizioni economico-patrimoniali per le iscrizioni ai campionati, «Speriamo – auspica l’esponente del governo – che questo all’inizio della stagio- ne e in tempi rapidissimi possa determinare chi ha diritto e possibilità di partecipare a questo tipo di competizioni. Bisogna fare le cose seriamente».

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