venerdì,Marzo 29 2024

Omicidio Matteo Vinci, il legale della famiglia: «Presunti assassini presto liberi»

Omicidio Matteo Vinci: il legale della famiglia invia una lettera al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. «Presunti assassini presto liberi». I presunti autori dell’omicidio di Matteo Vinci, biologo vibonese fatto saltare in aria con una bomba, potrebbero essere scarcerati a breve. Lo afferma in una nota il legale della famiglia della vittima. L’avvocato Giuseppe De

Omicidio Matteo Vinci, il legale della famiglia: «Presunti assassini presto liberi»

Omicidio Matteo Vinci: il legale della famiglia invia una lettera al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. «Presunti assassini presto liberi».

I presunti autori dell’omicidio di Matteo Vinci, biologo vibonese fatto saltare in aria con una bomba, potrebbero essere scarcerati a breve. Lo afferma in una nota il legale della famiglia della vittima. L’avvocato Giuseppe De Pace scrive che questa mattina, 8 giugno 2019, ha inviato «una lettera al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, per informarlo del fatto che, a causa di un vizio di notifica, o meglio di una notifica arrivata tardivamente, i presunti assassini di Matteo Vinci, potrebbero tornare presto a piede libero».

La ricostruzione dei fatti

«Il 26 giugno 2018 – racconta l’avvocato De Pace – la Dda di Catanzaro ha tratto in arresto i presunti autori della strage di Limbadi, tutti appartenenti al clan Mancuso. Solo il 16 maggio di quest’anno la Procura della Repubblica competente ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio al Gup, il quale, in pari data, ha provveduto ad emettere il decreto di fissazione dell’udienza preliminare per il 7 giugno 2019. Ai sensi di legge, la notifica alle parti doveva compiersi entro il 28 maggio. Per ragioni ad oggi sconosciute la notifica all’imputata Lucia Di Grillo è stata fatta solo il 4 giugno, tre giorni prima dell’udienza. Il Gup, come suo obbligo, ha disposto il rinvio dell’udienza al 21 giugno».

Per cui «se la notifica del verbale non sarà effettuata entro il giorno 11 giugno 2019, e cioè fra soli tre giorni, il processo subirà un ulteriore rinvio e, per conseguenza, gli imputati, il 26 giugno, termine di scadenza della custodia cautelare, saranno rimessi in libertà». La madre della vittima, Rosaria Scarpulla ieri «ha occupato la stazione dei carabinieri di Limbadi chiedendo agli stessi di attivarsi, immediatamente e senza ulteriori indugi, a notificare la data della prossima udienza all’imputata Di Grillo. La mia assistita, sentendo come concreta la possibilità dell’imminente scarcerazione dei presunti assassini di suo figlio, teme fortemente per la propria incolumità e per quella del marito, rimasto gravemente ferito durante l’esplosione che ha ucciso Matteo».

La richiesta al ministro Bonafede

«È per questo motivo – continua l’avvocato De Pace – che stamattina ho chiesto personalmente al Capo di Gabinetto del Ministro di attivarsi per sottoporre allo stesso la mia richiesta. Confido, dunque, in un’azione concreta e tangibile da parte del Ministro Bonafede poiché è inaccettabile che in uno stato democratico in cui la lotta alla mafia dovrebbe essere l’obiettivo principale e non barattabile da parte della politica, della magistratura e delle Istituzioni tutte, possano verificarsi simili storture» in riferimento all’omicidio di Matteo Vinci.

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