Spendita di banconote false, assolto Pometti (conosciuto come “Lupin”)
Spendita di banconote false, assolto Pometti (conosciuto come “Lupin”). Ecco la sentenza del tribunale di Castrovillari. Il Tribunale di Castrovillari, in totale accoglimento delle richieste avanzate dal penalista Francesco Nicoletti, ha assolto il 48enne rossanese Gabriele Pometti alias “Lupin”, pluripregiudicato già sottoposto a misura di sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, dall’accusa di spendita e introduzione
Spendita di banconote false, assolto Pometti (conosciuto come “Lupin”). Ecco la sentenza del tribunale di Castrovillari.
Il Tribunale di Castrovillari, in totale accoglimento delle richieste avanzate dal penalista Francesco Nicoletti, ha assolto il 48enne rossanese Gabriele Pometti alias “Lupin”, pluripregiudicato già sottoposto a misura di sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, dall’accusa di spendita e introduzione nello Stato di banconote false. La vicenda trae origine dalla denuncia sporta da A.G. presso i carabinieri di Rossano, nella quale riferiva di essersi recato all’interno di un esercizio commerciale, situato in una centralissima via di Rossano Scalo, per chiedere al titolare di cambiare una banconota di grosso taglio.
Spendita di banconote false, i fatti
All’interno del negozio, secondo quanto denunciato, era seduto Gabriele Pometti che, sentita la richiesta, si era proposto spontaneamente di cambiare la banconota con altre di taglio minore. Uscito dall’esercizio commerciale, A. G. si era poi recato presso una stazione di servizio con la propria autovettura per fare rifornimento di carburante. Il distributore automatico, però, non aveva accettato le banconote introdotte che, successivamente esaminate dal gestore della stazione di servizio, apparivano false.
Da qui la richiesta di intervento al 112, alla quale seguiva un verbale di sequestro delle banconote, che già al tatto non avevano la consistenza tipica di quelle autentiche. Ad un esame più approfondito, risultava inoltre che la placca olografica posta lungo il lato destro della parete centrale non aveva l’effetto tridimensionale multicolore.
In controluce non evidenziavano la classica linea scura; non si riscontrava cambio di tonalità sull’inchiostro specifico con cui sono stampate le cifre in basso a destra. Nell’immediatezza, i carabinieri, dopo aver raccolto la denuncia di A. G., avevano anche sentito a sommarie informazioni il titolare dell’esercizio commerciale.
Il processo
Il procedimento è sfociato nel processo a carico di Gabriele Pometti alias “Lupin”, nel corso del quale sono stati escussi i testi indicati dalla pubblica accusa. Al termine delle discussioni finali e all’esito della camera di consiglio, il Tribunale di Castrovillari, in totale accoglimento delle richieste avanzate dall’avvocato Francesco Nicoletti, ha emesso una sentenza assolutoria nei confronti del 48enne.