venerdì,Marzo 29 2024

Guccione: «Sarò anch’io a Reggio per dire che bisogna ripartire dal Sud»

Domani la manifestazione nazionale dei sindacati. Il consigliere regionale del Pd: «Il regionalismo differenziato è un grosso rischio» Ci sarà anche Carlo Guccione, consigliere regionale del Pd, alla manifestazione nazionale dei sindacati che si terrà domani a Reggio Calabria. Lo fa sapere con una nota, nella quale dichiara: «“#Futuro al lavoro. Ripartiamo dal Sud per

Guccione: «Sarò anch’io a Reggio per dire che bisogna ripartire dal Sud»

Domani la manifestazione nazionale dei sindacati. Il consigliere regionale del Pd: «Il regionalismo differenziato è un grosso rischio»

Ci sarà anche Carlo Guccione, consigliere regionale del Pd, alla manifestazione nazionale dei sindacati che si terrà domani a Reggio Calabria. Lo fa sapere con una nota, nella quale dichiara: «“#Futuro al lavoro. Ripartiamo dal Sud per unire il Paese”. Un messaggio importante per far capire al Governo che il Sud è il motore del Paese, ormai scomparso dall’agenda politica nazionale».

«Bisogna capire qual è oggi il ruolo delle regioni meridionali – prosegue Guccione – e quali siano le risorse e gli investimenti programmati in grado di superare i ritardi e colmare il gap con il resto dell’Italia. Mi preme evidenziare che con il regionalismo differenziato si corre il rischio ancora più concreto che il divario tra il Nord e il Mezzogiorno diventi una certezza».

«Ecco perché – conclude – bisogna partire dal più profondo Sud Italia per rilanciare l’unità del Paese. Le divisioni non servono, si cresce solo se si corre insieme. È necessario contrastare la criminalità, investire sulle grandi opere e sulle infrastrutture tutte, far crescere l’economia locale e inserirla nel contesto nazionale e transnazionale, agevolare l’ingresso nel mercato del lavoro dei giovani e di coloro i quali non lo sono più. Oggi, secondo le stime della Cgil, sono in bilico oltre 280mila posti di lavoro. 150 invece i tavoli di crisi aperti al Ministero dello sviluppo economico. Il governo è inerme difronte a tutto ciò. Bisogna ritornare in piazza per far valere le necessità dei meridionali. Solo così si può riconquistare la fiducia dei cittadini e far sentire la nostra voce al Governo nazionale».

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