martedì,Marzo 19 2024

La maglia numero 9 del Cosenza come quella del Milan. Da incubo

Una volta la indossava Gigi Marulla, adesso la maglia numero 9 del Cosenza non viene onorata da tempo. Gli ultimi casi sono stati negativi. La maglia numero 9 del Cosenza, nell’immaginario dei tifosi rossoblù, rimanda a una specifica figura, quella mitologica di Gigi Marulla. La 9 di Gigi, un tempo fa, era diventato anche un

La maglia numero 9 del Cosenza come quella del Milan. Da incubo

Una volta la indossava Gigi Marulla, adesso la maglia numero 9 del Cosenza non viene onorata da tempo. Gli ultimi casi sono stati negativi.

La maglia numero 9 del Cosenza, nell’immaginario dei tifosi rossoblù, rimanda a una specifica figura, quella mitologica di Gigi Marulla. La 9 di Gigi, un tempo fa, era diventato anche un hashtag, tanta era l’influenza che dava ai supporters dei Lupi. Da quando, però, un anno dopo la morte del re di Cosenza, anche al Del Morgine sono tornate le maglie personalizzate, sulla 9 sembra gravare quasi una maledizione. Cinque giocatori, tutti colpi importanti, tutti che hanno disatteso le aspettative. Un po’ come avviene al Milan nel post-Pippo Inzaghi. Andiamo con ordine…

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GIUSEPPE GAMBINO. Il primo a vestire il numero della leggenda fu Giuseppe Gambino, centravanti arrivato da Monopoli nell’estate 2016. Acquistato dall’allora ds Cerri, l’attaccante riuscì a portare a casa 5 reti e 1 assist in 24 presenze, ma a gennaio preferì trasferirsi al Fondi. La maglia numero 9 del Cosenza gli portò subito bene a Catanzaro dove segnò in un derby storico, ma non incise come ci si aspettava.

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TONY LETIZIA: Arrivato coi crismi del campione affrontato negli anni passati, il napoletano fu il primo acquisto di Aladino Valoti nella sessione invernale del 2017. Prestazioni convincenti, ma soltanto 3 gol e un gol annullato ingiustamente contro il Pordenone, quello che avrebbe potuto regalare i supplementari alla squadra di De Angelis. Letizia sarebbe potuto essere l’eroe di Cosenza, invece lasciò dopo sei mesi e andò a Catanzaro, segnando alla sua ex squadra nel derby del novembre 2017. La maglia numero 9 del Cosenza non portò bene neppure a lui.

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ETTORE MENDICINO. Anche lui portato al San Vito da Aladino Valoti, era il fiore all’occhiello di quella sessione di mercato. Inizialmente prese il 18, dopo l’addio di Letizia dimezzò il suo numero e scelse la maglia numero 9 del Cosenza. Per lui 3 gol nei primi sei mesi del 2018, prima di accasarsi al Monza a gennaio per lasciare spazio a chi, dopo di lui, vestì la maglia del mito.

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LEONARDO PEREZ. “Colpo” del mercato invernale firmato Trinchera, arrivato fra mille polemiche per il saluto romano fatto ad Ascoli, inizialmente puntò alla casacca numero 11 con un magro bottino: due gol in tutta la stagione e ruolo di comprimario nella cavalcata dei Lupi terminata a Pescara. Nella scorsa estate decise di prendere la maglia numero 9 del Cosenza, ma in B va ancora peggio: 0 gol, chiuso prima da Maniero e poi da Baclet. A gennaio va al Piacenza, con cui ha recentemente perso la finale playoff contro il Trapani.

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GIANLUCA LITTERI. Incredibile come quattro su cinque degli ultimi centravanti siamo arrivati nelle finestre invernali di calciomercato. Era giunto dal Venezia per risolvere la sterilità offensiva dei Lupi, ma i problemi fisici prima e l’esplosione del trio Baez-Embalo-Tutino poi gli hanno fatto terminare la stagione con 8 presenze e 0 gol all’attivo. Unico ricordo, il rigore sbagliato contro la Cremonese al “Marulla”. Nella prossima stagione dovrà onorare la maglia numero 9 del Cosenza.

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